Sabato fruttuoso per gli italiani in quel di Sepang. Le qualifiche del Gran Premio di Malesia, penultimo appuntamento nel calendario del Motomondiale, hanno portato Dani Pedrosa alle luci della ribalta: pole position numero 49 in carriera per lui, ormai giunto all’undicesima stagione nella classe regina. Lo spagnolo della Honda non era certo brillato nel venerdì di prove libere, ma ha saputo esprimersi al meglio nel time attack che conta fermando il crono a 1’59″212, sbucando fuori da chissà dove nell’ultima run disponibile del Q3. Prima di quel momento nessuno aveva tenuto in considerazione Pedrosa, che anzi fluttuava nelle retrovie da Donington; eccezion fatta per l’acuto di Aragon, memorabile secondo posto in rimonta.
Griglia uno
Il campione di Sabadell ha beffato per soli 17 millesimi Johann Zarco su Yamaha Tech3, che credeva di avere ormai in pugno la sua terza pole stagionale. Il francese sta dimostrando di essere particolarmente in forma in questo finale di stagione, sebbene in gara la sua malizia ed il suo stile di guida gli risultino più volte nocivi in bagarre. Terza piazza, invece, per Andrea Dovizioso, che conduce la sua Desmosedici in prima fila dopo la delusione di Philip Island. Il forlivese crede ancora nella sua lotta iridata, a fronte dei 32 punti di ritardo che ha accumulato nei ritardi del leader provvisorio della classifica piloti Marc Marquez, oggi un po’ in panne.
La piccola indecisione di Marquez
Ma il Dovi adesso deve e può approfittarne, perchè Marquez scatterà dalla casella numero 7. Il campione del mondo in carica, sebbene partito fortissimo in Q2, scivola all’inizio dell’ultima fase di qualifiche, ritrovandosi obbligato a non forzare la mano nelle run finali. Tra Dovizioso e Marquez, però, un trio di atleti più che mai intenzionati a far bene: uno su tutti, in quarta posizione, Valentino Rossi; quinto Maverick Vinales, sesto Jorge Lorenzo. Si è trattata di una qualifica molto tirata, lo dimostra il fatto che i primi sei in griglia sono racchiusi in quattro decimi di secondo.
Yamaha: problemi risolti o fuoco di paglia?
Ottimo, quindi, il risultato delle Yamaha, che anche sul tracciato malese avevano lamentato problemi di aderenza e di affidabilità. Bisogneràa comunque stare a vedere la resa della moto – e soprattutto delle gomme – in corsa, fattore che più volte ha decretato la loro debacle in occasione della domenica di gara. Onore al merito, comunque, per Marc Marquez, che nelle Libere4 si rende protagonista di una vera e propria performance da funambolo: in curva uno perde l’anteriore, che si blocca all’interno di curva; per compensare la cosa si sdraia a terra e con la gamba destra fa leva sul sulo per ridestarsi ed evitare una scivolata certa. “È un fenomeno”, il commento attonito di Davide Tardozzi della Ducati: vedere per credere.