Si è da poco conclusa l’ennesima stagione trionfale per Marc Marquez, che ha ottenuto un nuovo titolo grazie a un percorso quasi perfetto negli ultimi mesi. Lo spagnolo ha solo 24 anni e può aumentare ulteriormente questo bottino. Il ragazzo è davvero determinato e non se la sente quindi di porsi limiti.
Numeri da record
È passata poco più di una settimana dal momento in cui Marc Marquez si è laureato campione del mondo in MotoGp e i complimenti si sprecano. Lo spagnolo ha infatti mostrato in tutta la stagione una grande determinazione e la voglia di migliorarsi costantemente. La classe regina tornerà in pista tra qualche mese, ma ancora una volta sarà lui il pilota da battere. Proprio nei recenti test che si sono svolti a Valencia il pilota Honda è stato più veloce.
Il neo iridato, che ha solo 24 anni, ha la possibilità di crescere ancora. Con il suo quarto titolo mondiale nella classe regina è il più giovane a raggiungere questo traguardo. Il centauro supera così Mike Hailwood, che arrivò a questo risultato in 500 nel 1965 a 25 anni e 107 giorni. È inoltre il più giovane di tutti i tempi a raggiungere la soglia dei sei titoli, superando Valentino Rossi che aveva 25 anni e 243 giorni quando vinse il suo sesto titolo nel 2004.
Presto per i paragoni importanti
Anche se i numeri e il futuro sono dalla sua parte, Marc preferisce restare stare con i piedi per terra. Almeno per ora è quindi presto per pensare di raggiungere i piloti più vincenti nella storia del Motomondiale, Angel Nieto e Giacomo Agostini: “Questi paragoni li vedo quasi fuori luogo, è un grande pilota, ho molto rispetto, Angel era più di un 13 volte campione del mondo. Lui è stato ad aprire le porte del Motomondiale a tutti i piloti spagnoli” – ha detto ai microfoni di Marca.
Per molti il paragone con Rossi, che è ancora in attività, può essere più alla portata, ma il neo campione del mondo non si sbilancia: “Superare Rossi? Non mi sono mai prefissato un obiettivo, un numero in particolare o limiti, voglio vivere anno dopo anno e godermeli – continua lo spagnolo –. Naturalmente io e la mia squadra vogliamo combattere ogni anno per il titolo. Ci saranno anni positivi e anni negativi, ma l’importante è che ci sia sempre la passione“.
La sfida tra lo spagnolo e il pesarese si ripeterà il prossimo anno: l’auspicio degli appassionati è che la lotta per il titolo possa restare in bilico fino alla fine.