L’ex pilota motociclistico nonché ex spalla di Guido Meda alla telecronaca, Loris Reggiani dice la sua in merito all’andamento della stagione di MotoGP e non solo. Accenna pure al Mugello di Valentino Rossi uscendosene così: “Non mi aspettavo il podio, ma sono 20 anni che mi stupisce”.
Reggiani: Yamaha in declino ma Rossi…
Per chi non lo conoscesse, Loris Reggiani è un motociclista che vanta sul suo curriculum partecipazioni alle principali classi motociclistiche. Dopo il suo ritiro dal circuito agonistico verso la metà anni ’90, affiancò nel ruolo di commentatore tecnico Guido Meda per passare poi a Sky dove attualmente ricopre il ruolo di opinionista.
E in occasione del Gran Premio d’Italia Reggiani ha detto la sua ai colleghi di InSella su Yamaha, come pure su Valentino: “Rossi, pur essendo arrivato lontano dai primi, considerando che è stato il migliore della sua marca significa semplicemente che ha fatto una grande gara. Non mi immaginavo il podio, ma sono 20 anni che mi stupisce e l’ha fatto ancora una volta” ma allo stesso tempo sottolinea pure che “Yamaha non è all’altezza degli altri perché altrimenti non si spiegherebbe il fatto che non vincono da oltre un anno“.
Reggiani parla del team Ducati
Ma oltre a Rossi e alla Yamaha l’ex motociclista passa in rassegna anche gli altri protagonisti della MotoGP. A suo parere, Marc Marquez è ancora oggi l’uomo da battere, ma come potrebbe uno come Reggiani non supportare Andrea Dovizioso al riguardo? “Secondo me quest’anno è più dura per Ducati, ma io confido in una rimonta del Dovi“.
Proprio a proposito di Ducati l’opinionista di Sky lancia un “J’accuse” in proposito alla vicenda Lorenzo ma un plauso proprio per quest’ultimo: “Non me l’aspettavo, nessuno se lo aspettava. Sapevamo che avrebbe vinto, non al Mugello però” e collegandosi poi con le questioni meramente contrattuali “mi pare che Ducati si comporti un po’ male perché due anni fa per far posto a Jorge i due Andrea vennero trattati con poco riguardo”.
Reggiani infine conclude: “Non credo che Lorenzo abbia sbagliato. L’errore per me lo ha commesso Ducati che lo ha preso nonostante la sua guida non si sposasse con la moto, è evidente. D’altronde per quanto lo hanno pagato non credo proprio che non lo abbiano appoggiato”.
