MotoGp, il rinnovo di Valentino Rossi fa felice anche Viñales

MotoGp, il rinnovo di Valentino Rossi fa felice anche Viñales

La Yamaha è reduce da un 2017 decisamente poco positivo e non può che guardare alla nuova stagione al via da domenica in Qatar con la voglia di dimostrare le proprie potenzialità. I tecnici della scuderia giapponese hanno lavorato duramente per cercare di ridurre il gap e proprio questo è uno dei fattori che ha spinto Valentino Rossi ha rinnovare fino al 2020. Tra i più soddisfatti per questa decisione c’è anche il compagno di squadra Maverick Viñales, pronto a dimostrare di avere poco da invidiare ai colleghi più affermati.

Di nuovo in pista con grandi motivazioni

Quando una nuova stagione sta per partire si respira un misto di emozioni tra adrenalina e voglia di dare il massimo, anche se un po’ di tensione, quando la posta in palio è alta, è inevitabile. Sono sensazioni che inevitabilmente conoscono bene anche in casa Yamaha, una delle scuderie più desiderose di dimostrare di avere rimediato ai difetti messi in mostra nel 2017.

Tra i più desiderosi di mostrare in pista le proprie potenzialità, solo accennate nell’anno passato, c’è Maverick Viñales: “Mi sento alla grande, non vedo l’ora di cominciare – ha detto in conferenza stampa -. La moto non era al livello dello scorso anno nei test ma abbiamo provato tanto, mi sono trovato bene e sono fiducioso. C’è da lavorare ma sappiamo cosa fare. Bisogna migliorare in tutto, siamo pronti a farlo passo dopo passo, gara dopo gara. Mi sento motivato“.

Al fianco di Valentino per crescere ancora

Lo spagnolo ha solo 23 anni ed è consapevole di avere ancora tanto da migliorare per poter arrivare al livello dei piloti più affermati. Il suo compagno di squadra, Valentino Rossi, è però in grado di aiutarlo a farlo al meglio: del resto, nove titoli conquistati in carriera sono lì a dimostrarlo.

;Maverick Vinales e Valentino Rossi (Foto: Motorsport.com)

Anche Maverick è quindi felice del rinnovo fino al 2020 siglato proprio ieri dal “Dottore”: “Quando ho firmato speravo che sarebbe rimasto a lungo. Questo significa che il livello di competitività all’interno del box è alto. È positivo per entrambi, perché spingi di più e chiedi di più anche al team e alla moto“.

Non poteva mancare un accenno sulla lotta per il titolo, che appare più aperta che mai: ““Difficile dire. Noi eravamo partiti bene poi siamo calati.  Ora siamo tutti vicini“ – ha concluso.

 

Foto immagine in evidenza: Motorsport.com