Valentino Rossi torna dalla Malesia con una forte sensazione di amaro in bocca. Il pesarese si era infatti presentato in Asia con l’intenzione di confermare quanto di buono aveva fatto in Australia. A Sepang non è però praticamente mai riuscito a essere competitivo per le prime posizioni. La pioggia ha inevitabilmente condizionato le prestazioni della sua Yamaha, finita al settimo posto. L’italiano è quindi pronto a collaborare con la scuderia per rendere la moto competitiva anche sul bagnato.
Una situazione frustrante
Il Motomondiale volge al termine, ma il 2017 non ha certamente regalato grandi soddisfazioni a Valentino Rossi. Il pesarese, infatti, sognava di poter centrare il decimo titolo della sua carriera, obiettivo a cui aspira già da qualche tempo, ma diversi intoppi gli hanno impedito di trasformarlo in realtà. Ai problemi della moto si sono infatti aggiunti quelli fisici del pesarese, che a fine agosto ha subito la frattura di tibia e perone durante un allenamento in Enduro.
Anche in Malesia non è andata come si sarebbe aspettato. Il numero 46 non è riuscito ad andare oltre il settimo posto, complice la pioggia che ha imperversato sul circuito. Nascondere la delusione è quindi piuttosto difficile: “Avevamo bisogno di fare un buon risultato, perché credo che quest’anno non siamo mai riusciti a fare due gare di fila molto bene. Come a noi, è successo anche a tanti altri. Siamo stati un po’ sfortunati, perché per me sull’asciutto eravamo competitivi: potevo fare una bella gara e lottare per il podio. Sull’acqua sappiamo che abbiamo un po’ di problemi” – ha detto al termine della gara.
La pioggia è un intoppo non da poco
Quando la pista è bagnata la M1 non sembra quindi in grado di dare le risposte attese da una moto che dovrebbe competere per le prime posizioni. Una situazione che stride notevolmente con quello che sta accadendo a Zarco, arrivato terzo a Sepang con la Yamaha dello scorso anno.
Valentino è quindi pronto a collaborare con i tecnici per provare a risolvere il problema: “Ci dispiace perché non sappiamo quale possa essere la soluzione – continua –. Zarco ha fatto una bellissima gara ed è salito sul podio. La moto del 2016 sul bagnato funziona bene, perché anche io l’anno scorso ho fatto secondo, lottando con Dovizioso per la vittoria. Però è strano che non riusciamo a capire come mai questa non va. Capisco quindi se Zarco dice che spera che non gli diano questa moto qui l’anno prossimo. Anzi, gli consiglio di continuare con quella che ha adesso“.
Il numero 46, nonostante le difficoltà inaspettate, punta qindi a chiudere al meglio la stagione: “Secondo me il potenziale della moto non è male, il problema è che non lavorano le gomme. La moto dell’inizio dell’anno aveva dei grossi problemi, mentre questa ce l’abbiamo solo da Silverstone. Io nel mezzo mi sono anche rotto una gamba, quindi siamo molto in ritardo rispetto agli altri. Però sull’asciutto per me abbiamo capito delle cose importante, anche se è stata una stagione molto difficile” – ha concluso.