Phillip Island ha segnato un possibile cambio di rotta per la Yamaha ed i suoi uomini. La vittoria di Maverick Vinales ha significato la fine di un lungo digiuno di vittorie che perdurava da ben 27 gare per la casa di Iwata. Dall’alto della sua ventennale esperienza Valentino Rossi si è detto sinceramente felice per il ritorno alla vittoria della sua moto, tuttavia non ha nascosto la delusione per non essere stato lui a riportare al successo la M1. Nei giorni successivi alla gara australiana sono susseguite polemiche proprio sulla competitività del pesarese, ormai alla soglia dei 40 anni.
Valentino Rossi spiega la differenza rispetto a 15 anni fa: “Ora uso il massimo solo quando serve”
Non sono giorni facili per Valentino Rossi, il nove volte iridato è reduce da una stagione in perenne sofferenza con una M1 che solo adesso sembra in grado di poter uscire dalla crisi di risultati. La vittoria del compagno di squadra non ha certamente aiutato al morale di Rossi, che si è visto piovere addosso numerose critiche. Secondo il manager Carlo Pernat, il problema attuale del pilota italiano è l’età , che lo condiziona nel prendere rischi. Non si è fatta attendere la risposta del 9 volte iridato, riportata da GPone: “Sinceramente, non mi è mai piaciuto cadere, neppure quando avevo 25 anni e rischiavo di più. Con l’esperienza impari a usare il tuo massimo solo quando serve, mentre da giovane non ci pensi e vai a tutta. La gara è uno di quei momenti in cui devi essere pronto a rischiare, non penso a tenermi del margine“. Il sesto posto conseguito nella gara di Philipp Island ha fatto pensare ad alcuni tifosi ed addetti ai lavori che forse la carriera del nove volte iridato sia in parabola definitivamente declinante: “Tutte le volte che prendo la paga dicono che sono finito, è anche figo perché lo ripetono da 10 anni a questa parte“.
Rossi è cosciente della sua competitività : “Non penso al ritiro”
Da quando Maverick Vinales è approdato in Yamaha il bilancio di vittorie è a favore del pilota spagnolo, capace di vincere 4 GP contro l’unico successo dell’italiano, targato Assen 2017. Tuttavia, in questa stagione piena di problemi per la casa giapponese è stato (il più delle volte) Valentino Rossi a mettere una pezza alle difficoltà della M1. La seconda parte di stagione, però, è andata in controtendenza rispetto alla prima parte del campionato, come dimostra l’ultimo podio conquistato dall’italiano, risalente addirittura al GP di Germania. Il pesarese è conscio dell’importanza di fare risultato in Malesia: “Spulciando la lista delle ultime piste del campionato, Phillip Island era una di quelle in cui vado forte e sono deluso perché sarebbe stato importante fare un podio, mi manca dal Sachsenring. Sarà ancora più importante riuscirci qui”.
Nonostante le critiche ricevute per non esser stato lui a riportare la Yamaha al trionfo, Valentino Rossi si è dimostrato contento per la vittoria del compagno di squadra: “Secondo me la vittoria di Vinales è stata un toccasana per tutta la squadra, perché vivevamo un momento difficile ed è da più di un anno che non riuscivamo a vincere, farlo crea un’armonia all’interno del team“. Il nove iridato, infine, replica così a chi gli chiede se ultimamente pensa al ritiro: “Ho firmato un contratto per i prossimi due anni, ma non ho ancora deciso se sarà l’ultimo per me. Non penso a certe cose così in anticipo”.