Il meteo sembra essersi accanito sul Gran Premio a Silverstone. La pioggia cade abbondante e senza tregua e il rischio in pista è alto. Già nelle qualifiche di ieri tre piloti sono caduti a causa di una grossa pozzanghera formatasi in curva 7, tra i quali anche Tito Rabat, trasportato in ospedale con fratture multiple alla gamba destra. Oggi, la gara è addirittura a rischio.
UPDATE ??
Race Direction will check the track again at 15.00 Local Time.#BritishGP ??
— MotoGP™??? (@MotoGP) 26 agosto 2018
Polemiche sulla condizione dell’asfalto
In molti hanno lamentato la formazione “anomala” di pozze d’acqua sulla pista e l’incidente di Rabat ne è una conferma. A rispondere alle critiche, Stuart Pringle, amministratore delegato di Silverstone, intervistato da Sky Sport MotoGP: “L’asfalto sta facendo quel che deve, è proprio un problema di volume delle precipitazioni, la sicurezza è la nostra preoccupazione principale, speriamo di poter correre nel pomeriggio in caso di miglioramento delle condizioni meteo. L’asfalto funzionava meglio su altri circuiti con la pioggia? Non so quali fossero le condizioni in queste gare, qui sono state espresse delle perplessità sulla sicurezza, faremo delle indagini e raccoglieremo dei dati. Naturalmente rispetto pienamente le critiche, noi siamo quanto mai delusi, ci siamo impegnati molto, Silverstone è un circuito famoso, il nostro impegno è massimo sia per la Formula 1 sia per la MotoGP, abbiamo investito molto per migliorare l’asfalto, quindi non va bene se il risultato non è soddisfacente, ma abbiamo bisogno dei dati per rispondere alle critiche. Siamo in linea diretta con il servizio meteorologico nazionale, il tempo dovrebbe migliorare nel pomeriggio. Sappiamo che ci sono tanti tifosi qui a Silverstone che attendono di vedere la gara, speriamo di poterci godere questa giornata di sport“.
Di altro avviso è Franco Uncini, responsabile sicurezza: “C’è un problema tecnico dell’asfalto di cui non siamo a conoscenza, è anche vero che la quantità di pioggia è sicuramente elevata, ma abbiamo corso in queste condizioni su altre piste. Non potevamo prevedere una pioggia pesante come quella di ieri. Anche oggi c’è una quantità di pioggia abbastanza elevata. Loro hanno rifatto l’asfalto a febbraio, andava abbastanza bene, quello che adesso incide in maniere negativa sono le buche. Avevamo provato la pista con Cal Crutchlow, che aveva dato parere positivo. Le condizioni dell’asfalto inoltre sono peggiorate dopo il passaggio della Formula 1. Di chi sono le colpe? Questo non lo possiamo sapere“.
Piloti e team hanno pareri discordanti
Quando è stato il momento di votare se rimandare la gara a lunedì oppure no, Suzuki, Ktm, Yamaha, Honda e Aprilia si sono schierati contro l’ipotesi di correre domani. L’attesa estenuante sta di certo rovinando la concentrazione. “Se l’acqua resta così, la situazione non cambia. Dicono che dovrebbe smettere di piovere, ma voglio capire cosa fare, ho la tuta addosso dalle 8 di stamattina – ha dichiarato Danilo Petrucci – Non è facile tornare subito pronto mentalmente per la gara, mi sembra di stare in sala parto, quando aspetti di capire se nasce o non nasce”
AGGIORNAMENTO
I commissari di gara, la dirigenza DORNA e i piloti hanno di comune accordo deciso di cancellare il Gran Premio d’Inghilterra a causa delle precarie condizioni dell’asfalto, le quali non consentono di partire con sufficienti parametri di sicurezza. Precisamente: la gara non sarà rinviata, ma definitivamente annullata.
RACE DIRECTION UPDATE ??
Unfortunately, after consulting with IRTA Officials, #MotoGP, riders teams and Dorna, the #BritishGP is cancelled.#MotoGP | ? https://t.co/Qo021V6lAf pic.twitter.com/GSmmzfZiRK
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