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MotoGp, la soddisfazione di Rossi: “Sono contento, ad Assen contava vincere”

Il Gran Premio d’Olanda ha messo ancora una volta in evidenza il grande talento di Valentino Rossi, che ha smentito chi non credeva potesse essere ancora competitivo a 38 anni compiuti. La pista di Assen si conferma una delle preferite del “Dottore”, che qui ha vinto per ben dieci volte. La soddisfazione per questo trionfo, il primo stagionale, riapre la classifica del Motomondiale, ora guidata da un altro italiano, Andrea Dovizioso.

Una grandissima soddisfazione

La vittoria di Assen ha un grande significato per Valentino Rossi, che ora ha la possibilità di tornare a dire la sua nella lotta per il Mondiale. Il tanto agognato decimo titolo della carriera potrebbe non essere poi così lontano. Con la vittoria di Assen il pesarese strappa a Troy Bayliss un ulteriore primato, diventando con i suoi 38 anni e 130 giorni il pilota più anziano a vincere una gara della MotoGP.

Al termine della gara il numero 46 non ha quindi nascosto la sua grande gioia. Il primo posto, infatti, mancava da più di un anno: “Sono contento per tante cose, ma quello che mi rende più felice è tornare a vincere. Corro in moto e lavoro tutto l’anno per questo feeling, per quello che si prova in quelle due-tre ore dopo la gara – ha detto ai microfoni di Sky Sport – Poi per un’ora mi tocca stare a fare le interviste – scherza –. Però me la godo, sono contento perché dopo un anno è ancora più bello. È la mia decima vittoria ad Assen dopo avere vinto dieci volte a Barcellona, per cui sono molto contento, ed è molto importante anche per il campionato perché adesso siamo tutti ancora più vicini“.

Assen, un circuito speciale

La pista di Assen, dove Valentino ha trionfato per ben dieci volte in carriera, non può che essere a lui molto cara. Vincere era fondamentale e Rossi ha saputo rispondere nella maniera migliore: “Sono riuscito a vincere anche quest’anno – ha aggiunto – penso di meritarmelo per quello che ho fatto nelle altre gare, per la vittoria sfumata di Le Mans, ed questa è la cosa più importante, che anche nel 2017 intanto una gara l’abbiamo vinta“.

Ora bisogna confermare i miglioramenti fatti con la moto in Germania, dove si corre tra una settimana: “Anche al Sachsering avremo un solo telaio, quindi bisognerà gestire bene la situazione. Ma sono molto contento. Siamo riusciti a capire cosa non andava con la Moto 2017. La Yamaha ci ha supportato come al solito, con questo telaio riesco a guidare più come so guidare io, faccio meno fatica e mi diverto anche di più“.

La polemica con Zarco

Il numero 46 non ha dimenticato di sottolineare come ritenga poco corretto il comportamento di Zarco. Il giovane pilota (indicato recentemente come il possibile successore di Rossi in Yamaha), pur essendo partito con la pole position non è riuscito a dare il meglio: “ Oggi ho capito che non è cattivo, ma che proprio non è capace. Non capisce la distanza con le altre moto, perché non lo so dove voleva andare – spiega, mostrando la tuta consumata dalla gomma della M1 di Zarco – Comunque grazie Zarco, adesso ti mando la fattura perché questa tuta era nuova e la dovevo usare almeno fino all’Austria – ride – e se non viene pulita, dopo me la ripaga lui“.