Il Gran Premio di Spagna di MotoGp ha dato un’ulteriore riprova del talento di Marc Marquez, uscito vincitore nella gara di casa, ma non sono mancati i momenti che hanno contribuito a scaldare il clima anche al di fuori del circuito. Emblematico è quanto accaduto al 18esimo giro, quando Dovizioso, Pedrosa e Lorenzo sono finiti a terra e costretti a terminare anzitempo la corsa. L’episodio ha scatenato l’ira dello spagnolo della Honda, che non ha esitato ad attaccare il connazionale della Ducati per il suo atteggiamento troppo spregiudicato.
Alta tensione in pista
La polemica sembra un ingrediente quasi imprescindibile in questa stagione di MotoGp. Anche a Jerez de la Frontera, infatti, non tutto si è svolto in assoluta tranquillità. Gli animi si sono alzati a sette giri dal termine, quando Dovizioso ha tentato la rimonta su Lorenzo, ma entrambi i ducatisti hanno finito per allargare la traiettoria. A quel punto Pedrosa, uno che ama essere tra i primi ma senza rischiare in modo spregiudicato, ha provato ad approfittare dello spazio che si era creato, ma in quel frangente è stato attaccato dal maiorchino. Il “fattaccio” era quindi compiuto: tutti e tre sono finiti a terra e costretti a terminare anzitempo la gara.
Il centauro della Honda non ha però preso per niente bene l’accaduto e non si è risparmiato nelle parole una volta terminata la corsa: “Mi spiace finire la gara così. Non sono mai stato coinvolto in un incidente triplo. Stavamo facendo tutti e tre una gara bellissima, peccato non essere riusciti a finirla. Facevo fatica in accelerazione, non riuscivo a seguire le Ducati in rettilineo e per quello ero arrivato tardi in staccata e non avrei potuto fare il sorpasso, infatti non ho provato a farlo“.
L’attacco a Lorenzo
Fare il possibile per dare il massimo in gara è ovviamente normale, ma questo non deve mettere a rischio l’incolumità dei colleghi. Su questo Pedrosa è davvero perentorio: “La Direzione Gara ha detto che è stato un incidente di gara, ma io non credo sia così. Io credo abbiano detto che è stato un incidente di gara perché i piloti coinvolti sono i tre tra i più corretti. Ma poi, parlando, la Direzione Gara mi ha chiesto se volessi fare un reclamo nei confronti di Jorge“.
L’auspicio di Dani è che episodi del genere possano non ripetersi: “Io non volevo fare reclami nei confronti di Jorge, volevo solo che capissero che non è stato un incidente di gara. Perché se un pilota va lungo a una curva, poi deve guardare se arriva qualcuno mentre sta rientrando in traiettoria. Non tanto per i piloti, ma anche per capire il metro che deve essere usato in determinate situazioni“.
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