Valentino Rossi continua a credere nella possibilità di conquistare il titolo in MotoGp già in questa stagione, anche se nelle ultime settimane, a causa di qualche battuta d’arresto di troppo, la situazione si è piuttosto complicata. Le motivazioni del “Dottore” sono alte e ha ancora l’entusiasmo tipico di un ragazzino. Proprio per questo il momento dell’addio sembra essere ancora lontano. Su questo Alessio Salucci, meglio conosciuto come “Uccio”, amico e storico braccio destro del numero 46, sembra avere le idee chiare: fino al 2020 dovrebbe correre nella classe regina del Motomondiale, poi dovrebbe avvenire il passaggio alle Nascar.
La vittoria è una vera ossessione
Uno degli aspetti che contraddistingue certamente Valentino Rossi e che gli permette a più di vent’anni dall’inizio della sua carriera di competere ancora a grandi livelli è certamente la voglia di migliorarsi costantemente e non accontentarsi mai. Pur avendo ormai compiuto 38 anni. il “Dottore” non ha alcun timore a confrontarsi con i colleghi più giovani.
Nella sua testa ha quindi un obiettivo chiaro da raggiungere: la conquista del titolo mondiale, il decimo della sua carriera, magari già da questa stagione, anche se nelle ultime settimane la classifica non sorride del tutto. A confermarlo è Alessio Salucci, chiamato da tutti Uccio, oggi responsabile della VR46 Riders Academy e direttore sportivo dello Sky Racing Team VR46: “Il decimo titolo? Non pensa ad altro – ha detto ai microfoni de La Repubblica -. Tra un gp e l’altro si è allenato 10 ore al giorno: palestra e moto, moto e palestra. Invece di riposarsi, guarda i video: ma il bello è che si concentra su tutti i piloti, anche quelli che di solito arrivano dietro. Vuole capire come guidano, quali sono i loro punti deboli per affrontarli meglio la domenica – aggiunge Uccio – Sta meglio che in passato, giuro: non molla mai, è concentratissimo. E siamo sempre davanti. (…) Del resto, quello è Valentino: quando può vincere ci prova, al diavolo i rischi”.
Un futuro forse già scritto
Il momento del ritiro dalle corse di Valentino Rossi spaventa un po’ tutti i suoi tifosi, ma non sembra essere poi così dietro l’angolo, come già aveva svelato recentemente papà Graziano. Il contratto che lo lega alla Yamaha scade nel 2018, ma un ulteriore rinnovo non può essere escluso: “Non lo conoscete mica – prosegue Uccio -. Smettono prima i suoi avversari. Io spero in un altro bell’accordo: magari un anno, però punterei a due stagioni. Deciderà Lin Jarvis. Hanno bisogno di lui perché trasmette passione, entusiasmo: quando smetterà sarà un bel colpo. Ma magari si appassioneranno a Morbidelli, pilota e ragazzo straordinario“.
Una volta dato l’addio alla scuderia giapponese, “Rossifumi” potrebbe però avere ancora la voglia di misurarsi in un ambito differente: “Con lui non si sa mai, se e quando si fermerà. Forse qualche gara meno impegnativa: io penso che alla fine sceglierà di andare a correre in macchina in America, con le Nascar. Abbiamo già fatto delle prove, ci piace, siamo andati fortissimo” – ha concluso.