La stagione 2019 è ufficiosamente iniziata con i consueti test di Valencia, all’indomani del GP che ha concluso il campionato 2018. Due giorni di prove per i piloti della MotoGP che grazie al lavoro svolto nei box hanno messo le basi per lo sviluppo da seguire durante l’inverno. Tante le novità che sono state presentate nei due giorni di prove, a cominciare dal debutto in Honda di Jorge Lorenzo, ancora alle prese con l’infortunio. I riflettori dei test erano, però, tutti puntati sulla Yamaha, chiamata al riscatto dopo una stagione disastrosa e adesso coadiuvata anche dal nuovo team “satellite”, il Team Petronas, che ha sfoggiato a sua volta la new entry Fabio Quartararo e il rookie dell’anno Franco Morbidelli. Impressiona la prova di “Pecco” Bagnaia, al debutto con la Ducati, che si conferma velocissima con il solito Dovizioso.
Viñales stampa il giro più veloce, segnali di crescita per Yamaha
Tantissimi temi di spunto giungono dal circuito Ricardo Tormo di Valencia, dove i piloti della MotoGP si sono ritrovati per due importantissimi giorni di test con il compito di vagliare moto e componenti per la stagione che verrà. A siglare il giro più veloce è Maverick Viñales che dimostra di avere un buon feeling con la M1. Il lavoro dei piloti Yamaha si è concentrato sulla comparativa di 2 nuovi motori portati da Iwata, alla ricerca di un propulsore che coniughi potenza e risparmio gomme, nota dolente della M1 nella stagione appena conclusa.
A tal proposito si è svolto il lavoro di Valentino Rossi, protagonista del nono tempo finale, a sei decimi dal compagno di squadra. Il “dottore” è sembrato soddisfatto dei miglioramenti della moto, anche se ancora il gap da colmare risulta consistente. Restando in casa Yamaha, impressiona il debutto di Franco Morbidelli, veloce in entrambi i giorni di prove e subito a suo agio sulla M1, che esalta la sua guida dolce e scorrevole. Il pilota della VR46 academy è riuscito a stampare il sesto tempo di giornata, risultando la seconda migliore Yamaha in pista.
Bagnaia sorprende la Ducati, Lorenzo soffre ma migliora
Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione 2019 sarà ricca di soddisfazioni per i colori italiani. Andrea Dovizioso è secondo alla fine del test, mentre il nuovo compagno di squadra Danilo Petrucci è quinto, sempre più a suo agio sulla Ducati ufficiale. Ma a sorprendere tutti è l’incredibile prova di “Pecco” Bagnaia, che sembra aver già preso le misure alla non semplice Ducati del team Pramac e conclude in undicesima posizione, mettendosi dietro il pluricampione del mondo Jorge Lorenzo. Proprio il maiorchino era atteso al suo debutto con la Honda, dopo due anni (con alti e basi) nelle vesti di pilota Ducati. Il test è stato però condizionato dalla precaria condizione fisica che lo ha relegato nelle retrovie.
Al contrario il campione del mondo Marc Marquez è sembrato già competitivo con la nuova moto, facendo registrare un notevole passo gara e siglando il terzo tempo finale. Può sorridere la Suzuki, con il settimo tempo di Alex Rins e con l’ottimo debutto di Joan Mir, giovane promessa proveniente dalla Moto2 e reduce del quattordicesimo tempo finale. Risultati incoraggianti anche per Aprilia, decima con Aleix Espargarò. Più in difficoltà invece Andrea Iannone, autore del diciassettesimo tempo finale.