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MotoGp, la Yamaha crede in Van der Mark: presto proverà la M1

Van der Mark

Valentino Rossi è riuscito in un’impresa che fino a qualche giorno fa sembrava impossibile. Il “Dottore” ha preso parte come da programma alle prove libere che si sono svolte in giornata ad Aragon con un risultato certamente non eccezionale (18esimo posto), ma piuttosto comprensibile viste le non perfette condizioni fisiche. Michael Van der Mark, il pilota Superbike che la Yamaha aveva ingaggiato per sostituirlo, ha quindi seguito la scuderia in Spagna ma, salvo forfait dell’ultimo minuto, non scenderà in pista. Il team crede comunque nelle potenzialità dell’olandese e ha deciso di puntare ancora su di lui.

Un futuro già scritto

In casa Yamaha forse erano in pochi a credere all’ennesima sfida vinta da Valentino Rossi, ma il “Dottore” ha smentito anche i più scettici. Il numero 46, infatti, salvo forfait dell’ultimo minuto sarà regolarmente al via ad Aragon nonostante la frattura di tibia e perone rimediata poco più di una ventina di giorni fa.

Il team giapponese non se la sente però di recriminare troppo per l’incidente del pilota, anche se ormai il decimo titolo mondiale sembra solo un miraggio: “Se ci fermiamo a guardare la carriera di Rossi è evidente che per vincere e rimanere ad alti livelli bisogna allenarsi – ha detto Lin Jarvis, managing director della Yamaha – il Motocross potrebbe essere una disciplina pericolosa, magari saltando dall’altezza di tre metri, però non si può rinunciare all’allenamento. Anche a Marquez è successa la stessa cosa in passato – ha ricordato Jarvis –così come a Schwantz sulla mountain bike”.

A questo punto crollano le possibilità di vedere in gara Michael Van der Mark, che era stato scelto per sostituirlo. La scuderia crede comunque nelle potenzialità del centauro ed è pronta a puntare ancora su di lui: “Se Michael non dovesse correre questo fine settimana, in futuro organizzeremo un test per concedergli l’opportunità di provare la moto” – ha detto.

Poca esperienza ma tanto coraggio

Van der Mark, nonostante il rammarico per l’impossibilità di scendere in pista domenica, non può che essere felice per la fiducia mostrata dal team nei suoi confronti. Certamente, però, se Rossi dovesse dare forfait all’ultimo sarebbe quasi un azzardo disputare la gara non avendo mai provato una MotoGp: “Sono arrivato ieri ad Aragon e la squadra mi ha spiegato alcune cose– ha svelato – non ho avuto modo di studiare a lungo la moto, dato che sono concentrato sulla SBK”.

L’appuntamento potrebbe essere comunque solo rimandato.