Michael Van der Mark era stato scelto dalla Yamaha per sostituire Valentino Rossi, reduce dalla frattura di tibia e perone, ad Aragon, ma il “miracolo” compiuto dal “Dottore” aveva impedito all’olandese di realizzare il suo sogno. Il debutto in MotoGp del giovane pilota è poi avvenuto comunque a Sepang dove ha corso al posto di Folger, bloccato dalla mononucleosi, sulla Yamaha Tech 3. La scuderia giapponese starebbe comunque pensando di puntare ancora su di lui affidandogli un ruolo di rilievo: fare da collaudatore al team. Per ora il ragazzo ha però preferito non sbilanciarsi su questa possibilità.
Van der Mark e Yamaha: il rapporto continua
Anche nella prossima stagione la Yamaha si presenterà in MotoGp con Rossi e Vinales, ma nel frattempo continua a prestare attenzione nei confronti dei giovani piloti emergenti. Uno dei più apprezzati è certamente Michael Van der Mark, scelto inizialmente per sostituire il pesarese ad Aragon, ma il recupero veloce del numero 46 aveva impedito che ciò potesse succedere.
Il team giapponese ha più volte apprezzato l’olandese e non ha tardato a dargli un’ulteriore dimostrazione di stima. Questo ha spinto la scuderia a puntare su di lui per sostituire Folger a Sepang, dove ha avuto la possibilità di debuttare nella classe regina. In Malesia si è piazzato solo 16esimo, ma ha dimostrato di non avere grandi difficoltà di gestione della moto. Non è però finita qui: il centauro correrà anche a Valencia, tappa finale della stagione. A confermarlo è stato lo stesso Michael in un video pubblicato dal sito racesport.nl: “È grandioso poter correre in MotoGP a Valencia il prossimo weekend“.
L’olandese arriva in Spagna con buone aspettative: “Non vedo l’ora di arrivare a Valencia, perché ora conosco la moto. Spero che il meteo sia buono, perché così potrò provare a migliorarmi di sessione in sessione. Vorre riuscire a ottenere un buon risultato e soddisfare la squadra“.
Michael smorza gli entusiasmi
Van der Mark non può che essere orgoglioso della fiducia che il team sta mostrando nei suoi confronti. Poter continuare a guidare la Yamaha Tech 3 anche a Valencia, ultima tappa stagionale, non può quindi che renderlo orgoglioso. Almeno per ora, però, preferisce non confermare le indiscrezioni che lo vedrebbero nelle vesti di collaudatore della scuderia giapponese.
Un ruolo di questo tipo gli permetterebbe comunque di acquisire ulteriore esperienza e crescere: “Ho sentito che ci sono delle voci in questo senso. Ma prima bisogna che me lo chiedano loro” – ha confessato.