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MotoGp, la Yamaha è pronta: “Convinti di poter fare bene”

Yamaha

Mai così male negli ultimi dieci anni. Un rendimento inappellabile e decisamente negativo soprattutto se compiuto da una scuderia come la Yamaha che ha spesso lottato per il titolo e che pensava di farlo anche nel 2018. La stagione che sta per prendere il via deve essere quindi quella del riscatto per il team giapponese sin dalla gara di esordio, in programma domenica in Qatar. La pista di Losail sembra essere favorevole: qui ha vinto 8 gare su 14.

Pronti a ripartire con grinta

Honda e Yamaha, almeno sulla carta, sembrano essere i favoriti per la conquista del titolo 2018 in MotoGp. La Yamaha non ha intenzione però di restare a guardare e ha lavorato a lungo in questi mesi per cercare di risolvere i problemi mostrati nella scorsa annata.

Il Team Director Lin Jarvis sembra essere finalmente ottimista: “Direi che siamo molto soddisfatti del lavoro svolto – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Dal punto di vista tecnico, lo siamo certamente del nuovo motore: sono migliorate l’erogazione, la potenza massima e, di conseguenza, la velocità di punta delle nostre M1. Dopo i test in Malesia, Thailandia e Qatar possiamo concludere che il telaio 2018 si adatti meglio ai vari circuiti. Inoltre il primo feeling dei piloti in condizioni di bagnato è stato decisamente positivo. Soffriamo ancora in condizioni di scarsa aderenza e, da questo punto di vista, dobbiamo ancora migliorare l’elettronica in questo tipo di condizioni“.

Il dirigente non ha esitato di dire la sua sugli alti e bassi che spesso si sono verificati nel 2017: “Stiamo ancora indagando per scoprire le cause delle differenze prestazionali in condizioni ambientali diverse – prosegue – . Sicuramente il caldo estremo e la mancanza di grip sono le cause principali delle prestazioni altalenanti”.

E gli avversari?

Almeno per ora Rossi e Viñales preferiscono stare con i piedi per terra e non lasciarsi andare a troppi proclami: “Inizieranno il campionato pensando ad una gara alla volta e, da questo punto di vista, iniziare in Qatar, dopo il risultato positivo negli ultimi test invernali, li farà partire decisamente convinti di poter fare bene” – sottolinea Jarvis.

Valentino Rossi e Maverick Vinales saranno ancora in sella alla Yamaha (Foto: Yamaha)

Il dirigente del team giapponese non nasconde comunque la forza degli avversari: “Honda e Ducati sono state molto costanti in tutte le condizioni in cui abbiamo provato. Dovizioso è stato veloce in tutti i test, mentre Marquez è stato il pilota con il passo di gara migliore nelle simulazioni. Sappiamo che ci aspetta tanto lavoro, ma confidiamo nelle capacità dei nostri ingegneri” – ha concluso.

 

Foto immagine in evidenza: InSella