Jorge Lorenzo ha iniziato la stagione con un forte desiderio di riscatto dopo un 2017 decisamente inferiore alle aspettative, ma già alla gara inaugurale in Qatar è andato incontro all’ennesima delusione. Il maiorchino, infatti, si è trovato a far fronte a un problema ai freni che gli ha impedito di portare a termine la corsa. Il feeling con la Ducati, insomma, tarda ad arrivare. Ramon Forcada, che ha lavorato a stretto contatto con lo spagnolo nel suo periodo alla Ducati, sembra però addebitare gran parte della responsabilità di questa situazione proprio al pilota, non in grado di sfruttare appieno le potenzialità della sua Desmosedici.
Una sintonia che tarda ad arrivare
Dovizioso e Lorenzo, due piloti chiamati a guidare la stessa moto ma con risultati decisamente differenti. L’italiano, infatti, con il successo in Qatar ha confermato di poter essere un serio accreditato alla conquista del titolo, mentre il maiorchino non è nemmeno riuscito a portare a termine la corsa. Tutto questo non fa che gettare dubbi sulla gestione dello spagnolo, il cui talento non dovrebbe però essere messo in discussione: a parlare per lui ci sono ben cinque Mondiali vinti in carriera.
E allora qual è la ragione della mancata competitività dello spagnolo? Ramon Forcada, il suo capotecnico in Yamaha, sembra avere le idee chiare. Sarebbe proprio il centauro a non riuscire a cogliere appieno le potenzialità della sua Desmosedici. “Quello che rende Honda e Ducati così forti in questo momento si spiega con l’accoppiata che vanno a formare con i rispettivi piloti – ha detto al magazine francese Paddock GP -. La coppia Marquez-Honda è sotto i riflettori ormai da anni, mentre quella formata da Dovizioso e Ducati si è messa là davanti da oltre un anno e mezzo“.
Insomma, sarebbe proprio il centauro iberico a dover fare qualcosa in più per migliorare il suo rendimento: “Lorenzo ha un problema, non capisce la Ducati – ha detto ancora Forcada a Catalunya Radio -. Se andate a cercare sul web i video di Jorge con la Yamaha, si vede che è a suo agio e sicuro di sé. Con la Ducati, invece, non riesce a fare quello che faceva con la Yamaha. Non è in grado di adattare il suo stile di guida alla Ducati“.
In Argentina andrà meglio?
Jorge riuscirà mai a mettersi in mostra anche sulla moto italiana? Il capotecnico inizia ad avere dei dubbi: “Lorenzo è un pilota che ha uno stile molto pulito, soffre molto su una moto con un carattere nervoso, molto più degli altri piloti”. La risposta migliore, come sempre, spetta alla pista, anche se il tracciato argentino nasconde non poche insidie.
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