È iniziata oggi la sessione di test in programma a Losail, in Qatar, che vede impegnati i piloti della MotoGp intenzionati a sfruttare l’occasione per valutare in pista le potenzialità delle rispettive moto. Mancano ormai poco più di due settimane all’inizio della nuova stagione e il tempo per risolvere eventuali difetti è sempre meno. A metà giornata ad avere il rendimento migliore sono stati tre piloti italiani: a ottenere il miglior tempo è stato Valentino Rossi, seguito dal vice campione del mondo Dovizioso e da Iannone.
Un podio tutto italiano
La prima parte di giornata nei test di Losail, in Qatar, che vede impegnati i piloti della MotoGp ha fatto emergere risultati interessanti per tutti gli appassionati italiani. A piazzarsi davanti a tutti è stato Valentino Rossi, che ha girato in 1’55.827, una prestazione positiva ma lontana dal record della pista (1’53.82) ottenuto da Lorenzo nel 2008.
Al secondo posto troviamo invece la Ducati del vice campione del mondo Andrea Dovizioso, staccato di 2 decimi davanti alla Suzuki di Andrea Iannone ad appena 2 centesimi dal forlivese. Al momento tra loro prevale comunque la cautela in attesa di capire come le rispettive moto risponderanno negli impegni ufficiali.
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— Team SUZUKI ECSTAR (@suzukimotogp) 1 marzo 2018
Solo quarto Marquez
In questa prima giornata qatariota non sono mancate le sorprese. Pochi infatti si sarebbero aspettati di vedere il campione del mondo Marc Marquez fuori dalla top3. Lo spagnolo ha infatti ottenuto il quarto tempo. Dietro di lui Alex Rins e il compagno di squadra Dani Pedrosa.
Alle spalle della Honda troviamo due Ducati GP18, quelle di Danilo Petrucci e Jorge Lorenzo.Subito dopo il maiorchino si sono posizionati Johann Zarco, sempre più deciso a correre nella nuova annata con il telaio 2016. Chiude la top ten Maverick Viñales.
Per questa sessione di test Michelin, che fornisce le gomme alle scuderie, ha deciso di portare una gomma anteriore soft e media standard con carcassa come quelle utilizzate nei test in Malesia e Thailandia.
Foto immagine in evidenza: Getty Images
