La stagione 2018 del Motomondiale è ormai conclusa, ma per molti non è ancora tempo di pensare alle vacanze. Il campione del mondo Marc Marquez ne ha infatti approfittato per sottoporsi a un intervento alla spalla che aveva rimandato proprio a questo periodo, mentre Valentino Rossi ha rimandato la partenza per dedicarsi ulteriormente alla sua passione per i motori. E le soddisfazioni non sono mancate: ecco infatti la vittoria alla 100 km dei Campioni organizzata nel suo Ranch di Tavullia e il successo al Monza Rally Show. Tutto questo però non è piaciuto del tutto a Scott Redding, che ne ha approfittato per lanciare una frecciatina al collega.
Eventi che non piacciono a tutti
Il 2018 non potrà essere ricordato come un anno memorabile per Valentino Rossi, che non è riuscito a centrare nemmeno una vittoria. Il pesarese si è rifatto però, almeno parzialmente, con la 100 km dei Campioni, iniziativa che organizza ormai da tempo a Tavullia e con un altro evento che per lui è ormai una tradizione: il Monza Rally Show. In entrambi i casi è stato proprio il numero 46 a piazzarsi sul gradino più alto del podio a conferma di come la voglia di vincere non sia passata in lui pur non essendo più giovanissimo.
Scott Redding, pilota che attualmente milita in Superbike, ne ha approfittato però per ironizzare sull’accaduto con un commento piuttosto piccato all’immagine pubblicata sull’account Instagram della MotoGp in cui possiamo vedere il “Dottore” all’opera nel suo Ranch. “Piloti che si organizzano le proprie gare e le vincono sempre. Molto promozionale se ci fate caso. Comunque buon divertimento“.
La battuta, come era facile immaginare, non è però piaciuta particolarmente ai tanti fan del nove volte campione del mondo che non hanno esitato a rispondergli.
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Poi il dietrofront
Forse resosi conto di avere esagerato, Redding ha poi provato a ridurre la portata delle sue parole: “Non sto iniziando una polemica, mi riferisco anche a Marc Marquez e al suo torneo Superprestigio”. Il britannico ci ha tenuto anche a precisare come la scelta di dire addio alla MotoGp sia stata innanzitutto sua: “Non è stata la MotoGP a farmi fuori, ma ho deciso io di andarmene. Non ho mai avuto a disposizione una moto in grado di lottare per il campionato“. Il pilota ha poi concluso con una risposta non certamente leggera a un utente che lo ha attaccato: “Cos’ho raggiunto io? Ho ottenuto più io in un giorno che tu in un’intera vita. Riflettici“.
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