Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

MotoGp, Rossi ad Assen per il rilancio: serve ritrovare il feeling con la moto

Mancano ormai pochi giorni al Gran Premio di Olanda di MotoGp, una gara a cui Valentino Rossi guarda con grandi aspettative per cercare di risollevarsi in classifica. Le ultime corse, infatti, hanno allontanato il pesarese dalla testa della classifica e diventa fondamentale tornare a essere competitivi per non perdere ulteriore terreno dagli avversari. Assen sarà quindi decisiva per conoscere il destino del numero 46, anche se il pilota non nasconde le difficoltà. Il feeling con la moto non è più quello di inizio stagione soprattutto per le condizioni delle gomme, che non riescono a dare il meglio quando le temperature diventano più alte.

Il riscatto deve essere immediato

Le ultime gare hanno lasciato tanto amaro in bocca a Valentino Rossi, che si è allontanato dalle prime posizioni di classifica. Il “Dottore” vuole però fermamente ottenere il tanto agognato decimo titolo in carriera e vuole fare il possibile per ridurre il distacco dagli avversari.

La gara di Assen, in programma il prossimo weekend, può quindi essere l’occasione giusta per rilanciarsi: già in passato il numero 46 ha fatto bene in Olanda e non vuole smentirsi nemmeno in questa occasione. Per ottenere un risultato positivo sarà però fondamentale migliorare l’assetto della moto: “Dobbiamo ritrovare il feeling del 2016, mi rendo conto che non sia mai bello tornare indietro, ma è necessario farlo – ha detto al sito paddockgp.com -. I punti forti della Yamaha e i miei sono sempre stati la virata in curva e la velocità in uscita“.

Il pilota non nasconde però le difficoltà incontrate in questa stagione: “Dal 2017 abbiamo perso questa intesa. Spero di ritrovare il feeling dello scorso anno. Già dal primo test con la moto del 2017 ho capito che era più difficile da guidare, faccio più fatica in curva e questo stressa di più gli pneumatici“.

Assen evoca ricordi positivi

Assen è una delle piste preferite di Valentino Rossi, dove si augura di fare bene quest’anno per ottenere punti preziosi per la classifica. Il rapporto tra il “Dottore” e il tracciato olandese è stato finora più che positivo: la prima vittoria risale addirittura al 1997, anno del suo primo titolo mondiale nell’allora 125.

È poi arrivato un altro trionfo in 250 l’anno successivo e altri sette in MotoGp. L’unica categoria in cui non è riuscito a salire sul primo gradino del podio è la 500, ma era comunque arrivato un secondo posto.

Emblematica è la prestazione del 2007, quando è riuscito a prevalere su Casey Stoner con cui aveva duellato a lungo pur avendo ottenuto un cattivo risultato nelle qualifiche. Bene anche nel 2009, quando il pesarese domina dal primo all’ultimo giro chiudendo davanti a Jorge Lorenzo. Quella gara entra nella storia: per la 100esima volta in carriera riesce ad arrivare al traguardo davanti a tutti.