Dani Pedrosa ha finalmente deciso quale sarà il suo futuro. Il pilota della Honda appenderà infatti il casco al chiodo a fine stagione. Avere la consapevolezza di dover dire basta, come è facile immaginare, non è stato certamente semplice, ma il centauro di Sabadell sente di non avere più gli stessi stimoli di un tempo.
Una decisione difficile e sofferta
Ormai da qualche settimana, da quando la Honda aveva deciso di non rinnovare a sorpresa il suo contratto, in tanti erano in attesa di conoscere cosa avrebbe deciso di fare Dani Pedrosa. In un primo tempo il ritiro sembrava l’ipotesi più probabile, ma successivamente si era fatta strada la possibilità di vederlo in sella alla Yamaha satellite.
Ora il dubbio è stato finalmente risolto, come ha annunciato lo stesso pilota all’arrivo in Germania, dove si correrà domenica: “L’anno prossimo non sarò più in MotoGP – dice -, questo è il mio ultimo anno nelle corse e la mia carriera finirà in questo 2018 con la gara di Valencia“. Arrivare a questa decisione, come è facile immaginare, non è stato certamente semplice: “È stato un lungo processo ed è una decisione molto complessa – dice Pedrosa -. Questo è lo sport che amo, ma nonostante le buone opportunità sento di non vivere più le gare con l’intensità che mi contraddistingueva prima e ora nella mia vita ho altre priorità“.
Una carriera soddisfacente
Facendo un salto indietro nel tempo, il centauro si dice comunque soddisfatto dei risultati ottenuti: “Sono stato fortunatissimo a vivere questa esperienza di cui sono felicissimo. Ho avuto una vita incredibile, ho vinto gare e mondiali, ma purtroppo non quello della MotoGP a causa di alcune circostanze, ma ho sempre dato il meglio. In fondo ho realizzato il sogno che avevo da piccolo, da quando vedevo le gare in tv. Ringrazio la Honda, gli sponsor che mi hanno accompagnato fin qui e tutti i tifosi che mi hanno riversato un amore incredibile, che è stata una vera spinta. Ricordo i primi passi, quando ero molto basso e non sapevo se ce l’avrei fatta, poi tutto il resto. Gli infortuni di certo hanno avuto un’influenza in questa scelta perché non ti consentono di essere sempre al top. Ecco, forse mi sarebbe piaciuto avere un fisico più robusto per sopportarli meglio. Ora vivrò al meglio il resto della stagione, dando il 100%, ma ora mi sento un po’ più leggero dopo questo annuncio“.
Pur non essendo mai riuscito a vincere un titolo in MotoGp, i numeri di Pedrosa sono di tutto rispetto. Complessivamente ha disputato 18 stagioni nel Motomondiale e per tre voltre si è laureato campione del mondo (1 in 125, nel 2003; 2 in 250, nel 2004 e 2005).
In tutta la sua carriera è stato fedele alla Honda, anche se troppo spesso gli infortuni gli hanno impedito di ritagliarsi ulteriori soddisfazioni. Non mancano i record: ha ottenuto almeno una vittoria per 16 annate consecutive (dal 2002 al 2017) ed è il pilota che ha ottenuto più successi nella top class (31).
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