La Ducati, come tutte le scuderie che vogliono competere ad alti livelli, ha voluto giocare in anticipo. Mentre è in piena lotta per il titolo con entrambi i piloti, Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, ha già annunciato chi sostituirà lo spagnolo dalla prossima stagione. Il team ha deciso di pescare in casa e ha così promosso Danilo Petrucci, al momento in sella alla Ducati Pramac. Il ternano è ovviamente felicissimo dell’occasione, ma è convinto che il fattore economico sia stato l’elemento che ha giocato maggiormente a suo favore.
Una promozione vissuta con i piedi per terra
Danilo Petrucci non può che essere orgoglioso di poter gareggiare al fianco di Andrea Dovizioso, in sella alla Ducati ufficiale a partire dalla prossima stagione. La scuderia di Borgo Panigale ha infatti deciso di puntare su di lui nella sostituzione di Jorge Lorenzo, anche se inevitabilmente il ruolo di prima guida spetterà al vice campione del mondo.
In attesa di poter dimostrare in pista di essere all’altezza, il ternano preferisce godersi il momento ma senza fantasticare troppo: “La Ducati mi ha considerato per il posto nel team ufficiale perché sono più economico di Jorge Lorenzo – ha detto ai microfoni del Corriere della Sera.
Il 27enne, che preferisce mantenersi prudente e non lasciarsi andare a troppi proclami, è convinto di poter fare bene. È stato però lui stesso a rivelare di avere voluto sottoscrivere solo un contratto annuale: “Lavoriamo insieme da quattro anni e la cooperazione è buona. Certo è anche un motivo per cui sono maturato a 27 anni. Quando ho iniziato in MotoGP, ero ultimo in allenamento, ultimo in qualifica e ultimo in gara. Ora sono seduto su una moto ufficiale e i risultati sono giusti. Ma sono ancora in fase di apprendimento, quindi abbiamo stipulato un contratto di un anno. Forse ero anche un diamante grezzo e ora mi manca ancora quell’uno per cento che fa la differenza tra vincere o meno”.
Obiettivo vittoria
Danilo sembra essere giunto nella fase della maturità per un pilota, ma pur avendo collezionato finora sei podi con la Ducati ha ancora una lacuna da colmare: la vittoria. Almeno per ora preferisce concentrarsi sugli impegni che lo attendono alla Pramac, successivamente si dedicherà alla Ducati ufficiale: “Solo quando andrò in un altro box a novembre realizzerò che un sogno è diventato realtà – continua -. Solo per un secondo, poi tornerò alla realtà, come sempre“.
Infine un accenno a Marc Marquez, con cui è stato al centro di qualche polemica di troppo al Mugello. Tutto per il ternano è ormai dimenticato, ma non è mancata una piccola critica al campione del mondo: “Non lo considero pericoloso, ma ha molta stima di sé e credo che a volte sia distaccato ed esagerato” – ha concluso.
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