Criticata, polemizzata, dibattuta e alla fine revisionata dagli stessi vertici. Che ci piaccia o meno – e soprattutto che piaccia o meno ai piloti – la Superlicenza FIA è ormai una realtà solida ed affermata. Questo documento, una vera e propria patente di lusso, è ottenibile vincendo oppure ottenendo risultati significativi in categorie minori: F2, F3, GP2, IndyCar, GP3 e così via.
In seguito ad alcuni problemi sorti dopo l’ingaggio dell’allora diciassettenne Max Verstappen da parte della Toro Rosso, il sistema è stato pesantemente modificato, sebbene il contenuto rimanga lo stesso.
Ogniqualvolta i commissari di gara devono infliggere una penalità ad un pilota, questi possono liberamente detrarre punti alla Superlicenza. Quando si accumulano 12 punti, il pilota viene automaticamente estromesso all’evento successivo. I punti di penalità svaniscono un anno dopo la loro assegnazione.
Al momento nessun pilota è stato in grado di toccare la fatidica quota 12: qualcuno di loro però ci è andato incredibilmente vicino. Vediamo, allora, quali sono i campioni più indisciplinati sotto questo punto di vista.
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