La stagione 2018 di MotoGp è iniziata da pochissimo, ma sono diversi i piloti a ritrovarsi con il contratto in scadenza e inevitabilmente concentrati anche sul proprio futuro. Tra questi c’è Jorge Lorenzo, al suo secondo anno in Ducati, ma che non sembra riuscire proprio a trovare il giusto feeling con la moto. Pensare a un suo addio alla scuderia di Borgo Panigale sembra quindi più che probabile. La Suzuki avrebbe già manifestato un interesse per il maiorchino, che a breve dovrà dare una risposta.
La Suzuki programma il futuro
La stagione in casa Suzuki è iniziata in modo contrastante. Tanto bene sta facendo Alex Rins (domenica in Argentina ha conquistato il suo primo podio), quanto Andrea Iannone continua a non convincere. Il prolungamento di contratto per il giovane spagnolo sembra essere quindi quasi una formalità . Il destino che attende l’abruzzese sembra essere invece differente e quasi sicuramente lo porterà a guardarsi intorno alla ricerca di possibili nuove offerte.
La scuderia giapponese avrebbe già le idee chiare su come sostituire al meglio il pilota abruzzese. La scelta, secondo quanto riporta Motorsport.com, sarebbe ricaduta su un pezzo di novanta, uno che sa bene cosa significhi vincere nella classe regina: Jorge Lorenzo. Il ducatista continua a non trovare il giusto feeling con la sua Desmosedici e il team di Borgo Panigale non sarebbe disposto a concedergli molte altre occasioni.
Pronta a fare il possibile per convincere Jorge
Ramon Forcada, capotecnico di Lorenzo in Yamaha, ne è convinto: Lorenzo non riesce a capire la Ducati e difficilmente riuscirà a migliorare le sue prestazioni. In casa Suzuki, invece, pensano che la GSX-RR si adatti in maniera perfetta al suo stile di guida.
Qualora il maiorchino dovesse decidere di accettare la corte della scuderia nipponica, dovrà però inevitabilmente “accontentarsi” di un ingaggio più basso rispetto ai 12,5 milioni che attualmente percepisce in Ducati. Lo stipendio base potrebbe essere comunque integrato con una serie di benefit legati ai risultati. Tutto però ovviamente dipenderà da quanto accadrà nelle prossime 4-5 gare, ma anche in caso di una proposta di rinnovo con la “Rossa” difficilmente la proposta potrebe essere uguale a quella attuale.