Il weekend del Gran Premio di Monza è arrivato e promette di essere il più combattuto degli ultimi anni. Tra i più carichi per l’evento ci sono sicuramente i due piloti della Ferrari: Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. È poi soprattutto il pilota finlandese ad avere più motivazioni di tutti, dopo il deludente Gran Premio del Belgio di domenica a Spa. Il pilota Ferrari ha infatti terminato la sua gara pochi giri dopo la partenza, in quanto coinvolto nel grande incidente al via causato da Hulkenberg.
Il mistero del rinnovo di contratto e la voglia di correre
Il campione del mondo 2007 ha poi affrontato il discorso rinnovo, che rimane ancora un’incognita: “Non lo so. Ovviamente prima o poi lo sapremo di sicuro. Probabilmente non ci si può aspettare nulla di nuovo qui, però vedremo. Annunci qui? Non so, dovete parlare con il team“. Raikkonen non ha nascosto poi la sua ancora fortissima voglia di correre, cosa che mostra spesso sul suo profilo Instagram correndo anche con le motocross in Finlandia: “Mi godo molto la gara, magari il resto dei weekend non tanto, però fa parte del lavoro. Io voglio correre, altrimenti non sarei qui oggi. Non penso che questa passione sparirà all’improvviso, o almeno ne dubito”.
Il rapporto conflittuale con Monza
Monza, la croce di Kimi Raikkonen. Il finlandese ha infatti sempre avuto un rapporto conflittuale con la pista brianzola: “Non mi è andata molto bene qui nel corso degli anni, ma mi è sempre piaciuto venire a correre a Monza, perché è un circuito con tantissima storia. Ho fatto delle belle gare qui in realtà, non perfette, ma con la Ferrari sono salito sul podio un paio di volte e credo che questi siano risultati positivi. Chiaramente non sono quelli che vorremmo, ma per ora non siamo riusciti a fare meglio”. Il pilota della rossa ha poi ammesso che correre a Monza con la Ferrari rende tutto un po’ più semplice: “Dal punto di vista della guida non cambia niente, ma questa è la nostra gara di casa e questo significa che abbiamo tanti tifosi. Questo rende l’atmosfera molto diversa, però dal punto di vista della gara bisogna fare lo stesso lavoro che si fa sugli altri circuiti. L’atmosfera però è sicuramente speciale e lo senti appena arrivi qui. Speriamo quindi di poter ottenere un buon risultato non solo per noi del team, ma anche per tutti i tifosi“.
Pressione e concentrazione sempre al massimo
Raikkonen ha poi trattato la questione della pressione annunciata da Arrivabene, in risposta alla domanda di un giornalista che gli aveva domandato se Monza ne richiedesse di più : “Non c’è una pressione ulteriore o maggiore rispetto al solito. Noi vogliamo fare bene come team, ma questa ce l’abbiamo sempre addosso. Spesso sono i dettagli a fare la differenza e quindi lo si può capire solamente alla domenica in gara. Se non azzecchi tutto, non vinci neanche se sei il più veloce. E questo vuol dire che siamo veramente molto vicini e che parliamo di differenze molto piccole con la Mercedes. Noi possiamo solo fare del nostro meglio e vedere cosa accade”.