Kimi Raikkonen si appresta a portare a termine la sua avventura alla Ferrari, che ha deciso di sostituirlo con il giovane Charles Leclerc. Chi si aspettava che il finlandese fosse ormai propenso ad appendere il casco al chiodo ha dovuto però ricredersi: “Iceman” ha infatti accettato la corte dell’Alfa Romeo-Sauber con cui ha firmato un contratto biennale. Determinante per fare in modo che la trattativa potesse andare a buon fine è stata proprio la volontà del pilota.
Un ritorno al passato
Kimi Raikkonen sta per compiere 39 anni, ma non ha certamente intenzione di mollare. Nonostante la Ferrari non abbia voluto rinnovargli il contratto, il pilota ha deciso di fare il possibile per proseguire la sua carriera al volante di una monoposto di Formula Uno. E alla fine ci è pienamente riuscito: il finlandese, l’ultimo ad avere conquistato un Mondiale con la scuderia di Maranello, ha firmato un contratto biennale con la Sauber.
La scelta appare certamente romantica: è proprio qui che lui aveva mosso i primi passi nella sua carriera nel Circus. Ma sarebbe stato lui stesso il principale fautore di questa trattativa, come ha confermato il suo manager Steve Robertson: ““Dapprima Kimi ha avuto un incontro con la Sauber per intavolare una trattativa, poi mi ha incaricato di gestirla” – ha spiegato Robertson ai microfoni dell’emittente finlandese C More -. La Sauber era interessata e anche Kimi ha chiarito il suo interesse. Poi mi ha assegnato l’incarico e abbiamo trovato l’accordo, come accaduto altre volte durante la sua carriera”.
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Decisiva la passione per i motori
Un po’ come già accaduto per Valentino Rossi, che arriverà a correre ben oltre i 40 anni, a spingere Kimi a proseguire è stata proprio la forte passione per le quattro ruote. “Kimi ama guidare – sottolinea il manager -. Si sarebbe potuto ritirare, ma adora correre in Formula 1. È stato per otto anni in un team iconico della Formula 1 (Ferrari, ndr), il che è incredibile. Ora può terminare la sua carriera nella squadra in cui iniziò”.
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