Il Gran Premio di Silverstone non ha portato con sé solo il consolidamento della leadership in classifica di Sebastian Vettel, ma anche un’ondata di polemiche. Ferrari e Mercedes sono infatti state protagoniste di battute decisamente accese nel dopo gara in seguito allo scontro che ha avuto per protagonisti Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton. Il campione del mondo, però, dopo la rabbia del momento ha fatto almeno parzialmente dietrofront e ha parlato di “incidente di gara“. In seguito alla collisione il finlandese ha subito una penalizzazione di dieci secondi, ritenuta però eccessiva per Jacques Villeneuve.
Sanzioni non sempre uniformi
Ogni volta che un pilota commette qualche irregolarità in pista la FIA è pronta a intervenire con i suoi commissari. A volte, però, questo tipo di sanzioni finiscono per fare discutere soprattutto perché non sempre uniformi. È il caso ad esempio di quanto accaduto a Silverstone domenica dove Kimi Raikkonen, poco dopo il via, è finito in collisione con Lewis Hamilton rendendo in salita la gara di entrambi.
Al finlandese sono stati inflitti dieci secondi di penalità, una scelta che però non ha del tutto soddisfatto Jacques Villeneuve, uno che sa bene come comportarsi sui vari circuiti: “Non capisco perché una volta sono dieci secondi un’altra sono cinque, a volte invece nulla“ – ha detto il francese ai microfoni di Autosport.
L’ex pilota ritiene addirittura che a influire sull’entità della decisione sia stato anche il pilota coinvolto: “Questo è sbagliato, sono le corse. Non mi piace quando vengono date queste penalità, dovrebbero esserci per delle manovre scorrette. Loro hanno pensato invece che si trattava di Hamilton, eravamo in Inghilterra, si sta giocando il mondiale e quindi vale dieci secondi di penalità. Se al suo posto ci fosse stato Bottas, erano cinque secondi”.
Le critiche a Hamilton
Villeneuve non ha gradito particolarmente nemmeno l’atteggiamento tenuto da Hamilton subito dopo la gara. Il campione del mondo aveva infatti criticato pesantemente il collega, per poi arrivare a riconoscere di avere esagerato.
Nonostante l’intoppo, infatti, il britannico è riuscito comunque a salire sul podio: “Senza il contatto lui sarebbe rimasto terzo per l’intera gara e senza che gli altri si spostassero per farlo passare, avrebbe distrutto le gomme. Per lui è andata bene invece perché è stato l’ultimo a fare il pit stop e a fine gara aveva gli pneumatici migliori rispetto a Bottas. Ha concluso secondo dopo una brutta partenza quindi dovrebbe essere contento perché tanto non avrebbe vinto, non ha nulla di cui lamentarsi”.
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