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Raikkonen verso il probabile rinnovo, Vettel: “Preferisco Kimi come compagno”

Un po’ ce lo aspettavamo. Perchè tra alti e bassi Kimi Raikkonen è finito per legarsi visceralmente alla scuderia di Maranello. Sull’orlo dei quarant’anni, ormai padre di famiglia, erano in tanti a dare per assodato la fine del sodalizio tra l’Iceman e Ferrari, il secondo a dire il vero dopo il triennio 2007-2009, rocambolescamente iridato al debutto, e la parentesi Lotus. Ricciardo, Leclerc, Grosejean: i nomi principali che avrebbero dovuto sostituire il finlandese per la stagione 2019. E invece, stando a quanto lo stesso Raikkonen ha rivel ato in una intervista alla Gazzetta dello Sport, le cose stanno diversamente.

“Finchè mi diverto, corro”

Me lo sono sentito chiedere sempre nelle ultime stagioni: resti o no? Non sono io che decido, dipende dal team. Loro sanno esattamente cosa voglio. Non sarei in F1 se non mi divertissi. Non devo dimostrare più niente” ha avvertito Kimi quando gli hanno chiesto delucidazioni sulla sua permanenza in Ferrari. Poi continua così: “Il piacere di correre è l’unica cosa che mi trattiene in questo mondo, dal momento che farei volentieri a meno di tutto quello che vi ruota intorno, anche se è parte del gioco. Le emozioni e l’impegno che ci metto sono gli stessi di quando ho debuttato“.

 

Vettel alla riscossa

In merito al ritiro definitivo dal Circus, Raikkonen è stato conciso: “Si tratta di una decisione su cui influiscono tanti fattori. Di certo la mia voglia di correre non sparirà da qui a fine campionato“. A spalleggiarlo in questa dichiarazione d’intenti la punta di Maranello Sebastian Vettel, che sempre dal giornale in rosa ha fatto sapere: “Certe decisioni non dipendono da me. Un bel giorno Kimi potrebbe anche avere voglia di smettere, visto che è in F1 da molto tempo. Se poi mi domandate se io preferisca avere lui come compagno piuttosto che qualsiasi altro pilota, allora rispondo sì“. Con tanto di complimenti: “Penso che sia sufficientemente veloce se confrontato con chiunque in Formula 1. Trovare alternative fuori dalla Ferrari è abbastanza semplice, ma se parliamo di qualcuno che condivida gli stessi valori e lo stesso rispetto, la cosa diventa molto difficile“.