Il Rally Acropoli 2024, uno degli appuntamenti più attesi del World Rally Championship (WRC), ha offerto spettacolo e colpi di scena in ogni fase.
Dallo Shakedown alle prove speciali decisive, ogni giornata ha visto cambiamenti significativi nella classifica, culminando con la vittoria di Thierry Neuville che ha rafforzato la sua posizione nel mondiale piloti.
Shakedown del Rally Acropoli: il dominio di Katsuta
La competizione è iniziata con lo Shakedown sul percorso di Lygaria, lungo 3,62 chilometri. Takamoto Katsuta, alla guida della sua Toyota GR Yaris Rally1, ha siglato il miglior tempo con 2’39″1. Katsuta ha preceduto di 6 decimi Ott Tänak su Hyundai i20 N Rally1, seguito da Dani Sordo e Thierry Neuville, che completano la top 4. Per Toyota, è stata una buona partenza con Sébastien Ogier e Elfyn Evans che hanno eseguito solo un passaggio di prova, chiudendo rispettivamente sesto e nono.
Rally acropoli, prima giornata: Hyundai al Comando
La prima giornata di gara ha visto Hyundai monopolizzare il podio. Ott Tänak ha chiuso in testa dopo le prime sei prove speciali, seguito da Dani Sordo e Thierry Neuville.
La speciale di Ogier e Katsuta
La giornata era iniziata bene per Toyota, con Ogier e Katsuta vincitori delle prime due speciali. Tuttavia, una serie di sfortune ha colpito i piloti del team giapponese. Evans ha perso oltre due minuti per una gomma forata nella PS1 e ulteriori minuti a causa di un problema al turbo nella PS2. Katsuta, invece, ha subito un danno irreparabile allo sterzo dopo aver colpito una roccia, costringendolo al ritiro.
Tänak in vetta
Nonostante il dominio iniziale di Ogier, la situazione è cambiata nel pomeriggio. Ott Tänak ha preso il comando, approfittando dei problemi meccanici sulla Toyota di Ogier. Nella ripetizione della speciale Dafni, il francese ha perso ulteriore tempo a causa di un guasto al turbo, lasciando la vetta a Tänak. Al termine della giornata, Hyundai ha occupato l’intero podio provvisorio, con Tänak al comando.
Secondo giorno del Rally Acropoli: rivoluzioni in classifica
La seconda giornata del Rally Acropoli si è aperta con un colpo di scena. Ott Tänak ha subito due forature nella prima prova speciale, perdendo quasi quattro minuti e scivolando dal primo al quarto posto.
Sordo al comando
Con Tänak fuori dalla lotta per la vittoria, è stato Dani Sordo a prendere il comando della corsa, seguito dal compagno di squadra Thierry Neuville. Ogier ha provato a recuperare terreno, vincendo la PS8 e riducendo il distacco dalle Hyundai, ma senza mettere in reale pericolo la loro leadership.
Neuville eredita la leadership
La situazione è cambiata nuovamente quando Dani Sordo ha forato nella PS9, cedendo la testa della classifica a Thierry Neuville. Il belga ha mantenuto un margine di 35 secondi su Sordo, con Ogier staccato di oltre un minuto e mezzo. Nel pomeriggio, Ott Tänak ha vinto la PS10, ma Neuville ha continuato a gestire la gara in modo intelligente, proteggendo il suo vantaggio.
Finale del Rally Acropoli: la spinta di Ogier
La terza e ultima giornata ha visto Sébastien Ogier scatenarsi. Il francese ha vinto entrambe le prime due prove speciali, recuperando terreno su Sordo e passando in seconda posizione.
La Power Stage del Rally Acropoli 2024
Ogier ha cercato di mettere pressione a Neuville, ma nella Power Stage un errore lo ha portato a capottare, compromettendo la sua rimonta. Neuville ha così vinto il Rally Acropoli per la terza volta in carriera, consolidando la sua posizione di leader nel mondiale piloti. Dani Sordo ha mantenuto il secondo posto, garantendo a Hyundai una preziosa doppietta.
Il Rally dell’Acropoli 2024 ha confermato la forza del team Hyundai, che ha conquistato una storica tripletta. Thierry Neuville, con la sua vittoria, ha rafforzato la sua posizione in cima alla classifica del WRC, avvicinandosi sempre di più al titolo mondiale. La lotta per il campionato è ancora aperta, ma questo successo potrebbe rivelarsi decisivo per il belga. L’Acropoli ha dimostrato ancora una volta di essere una delle gare più difficili e spettacolari del calendario, con continui colpi di scena e un terreno impegnativo che mette alla prova la resistenza sia dei piloti che delle vetture.