
Il Rally Acropolis 2025 si è confermato, anche quest’anno, come una delle tappe più dure e imprevedibili del calendario WRC, ma d’altronde fin dallo Shakedown non ci aspettava nulla di diverso.
Tra forature, incidenti e ritiri, i protagonisti del Mondiale Rally hanno affrontato tre giorni di battaglie su un fondo spietato. Il susseguirsi di colpi di scena dalla SS2 fino alla SS17 ha mantenuto vivo l’interesse fino all’ultimo metro.
Forature e sorprese nelle prime due tappe del venerdì
Fin dalla mattina del venerdì, il Rally Acropolis 2025 ha messo in chiaro una cosa: sopravvive chi evita i problemi.
Nella SS2, SS3 e SS4, i piloti hanno dovuto fare i conti con ben sette forature. Thierry Neuville è stato il primo nome illustre a soffrire: quando era in testa, ha forato l’anteriore sinistra nella PS4. Ha scelto di non fermarsi e ha perso “solo” 30 secondi, scivolando in sesta posizione.
Sébastien Ogier ha ereditato la leadership nonostante anche lui fosse stato rallentato da una foratura, ma in un tratto meno penalizzante. L’otto volte campione del mondo si è ritrovato con 6″1 di vantaggio su Ott Tanak, anch’egli vittima di un lento ma fortunato sgonfiaggio.
Alle loro spalle, Adrien Fourmaux ha gestito con intelligenza, chiudendo terzo, davanti a un sorprendente Sami Pajari, rallentato solo da una delaminazione nella PS4. Quinto Kalle Rovanpera, seguito da Neuville. Elfyn Evans, pur privo di ritmo e costretto ad aprire le prove, ha concluso settimo. Problemi seri invece per Katsuta, McErlean e Sesks, tutti colpiti da forature multiple.
Nel pomeriggio, tra la SS5 e la SS7, il colpo di scena è stato il sorpasso di Tanak su Ogier. L’estone ha approfittato di una gomma danneggiata del francese per portarsi al comando. Intanto, Neuville ha subito una seconda foratura, questa volta più grave: il belga ha dovuto fermarsi per il cambio ruota, perdendo ulteriore terreno.
Rovanpera ha seguito lo stesso destino nella SS6, fermandosi per cambiare gomma e lasciando oltre 2 minuti ai migliori. La sfortuna ha colpito anche Pajari (guasto meccanico) e Sesks (problema al serbatoio), entrambi ritirati.
Tanak consolida ma Ogier torna alla carica
Il sabato mattina si è aperto con un nuovo affondo di Ott Tanak, che ha consolidato la sua leadership. Alle sue spalle si è riportato Ogier, approfittando di un problema sulla i20 Rally1 di Fourmaux: una roccia ha danneggiato la sospensione posteriore destra, costringendo il francese a perdere secondi preziosi.
Neuville ha accusato una terza foratura, ma ha continuato imperterrito nella sua rimonta. Il suo ritmo è rimasto competitivo, tanto da riportarlo a lottare per la sesta posizione con Rovanpera e Katsuta.
Il sabato pomeriggio ha visto ancora Ogier avvicinarsi a Tanak, mentre Fourmaux ha perso definitivamente contatto con i due battistrada, scivolando dietro a Evans e Munster. Il gallese ha approfittato di una giornata più pulita, restando fuori dai guai e mantenendo la quarta posizione. Munster, pur senza brillare, ha consolidato la Top 5 grazie a una tattica prudente.
Il finale al cardiopalma del Rally Acropolis 2025
La giornata finale del Rally Acropolis 2025 ha rispettato la tradizione: nessuna tregua fino alla Power Stage finale. Ogier ha tentato il tutto per tutto per colmare il gap su Tanak, mentre Hyundai ha tremato per la tenuta della meccanica delle sue vetture dopo i danni subiti il giorno precedente.
Neuville ha firmato scratch importanti, recuperando posizioni e issandosi fino alla quinta piazza, superando Munster e avvicinandosi a Evans. Rovanpera e Katsuta hanno duellato per la settima posizione, entrambi reduci da giornate condizionate da guai tecnici.
Nel frattempo, McErlean ha chiuso con onore il rally, pur ai margini della Top 10 a causa delle forature iniziali.
La battaglia tra Tanak e Ogier si è decisa per pochi secondi. Fourmaux, mai realmente rientrato nella lotta per la vittoria, ha dovuto accontentarsi di un piazzamento al terzo posto, compromesso dal danno subito al sabato.
La classifica generale alla fine del Rally Acropolis 2025
Questo quindi l’ordine di arrivo alla fine del combattutissimo e difficilissimo Rally Acropolis 2025, con Hyundai che si riprende una vittoria e il doppio posto sul podio.
- Ott Tanak – Hyundai i20 N Rally1
- Sébastien Ogier – Toyota GR Yaris Rally1
- Adrien Fourmaux – Hyundai i20 N Rally1
- Elfyn Evans – Toyota GR Yaris Rally1
- Thierry Neuville – Hyundai i20 N Rally1
- Gregoire Munster – Ford Puma Rally1
- Kalle Rovanpera – Toyota GR Yaris Rally1
- Takamoto Katsuta – Toyota GR Yaris Rally1
- Joshua McErlean – Ford Puma Rally1
Il Rally Acropolis 2025 ha confermato la sua fama: una gara durissima, in cui la regolarità e la capacità di gestire le emergenze valgono quanto, se non più, della velocità pura. Le condizioni estreme del fondo greco hanno messo in crisi gomme, sospensioni e nervi, in una corsa che ha visto il destino dei big cambiare più volte nell’arco di 17 speciali.
Hyundai e Toyota si sono contese la vetta fino all’ultimo, con Tanak e Ogier protagonisti di un duello da manuale del rally. Neuville, pur colpito da tre forature, ha dimostrato una determinazione da campione, mentre Fourmaux e Evans hanno mantenuto il sangue freddo in mezzo al caos.