Il Rally del Giappone 2024 rappresenta l’ultimo e decisivo appuntamento del WRC.
L’evento, che si terrà nelle prefetture di Gifu e Aichi, determinerà i vincitori dei titoli Piloti e Costruttori, con Hyundai e Toyota protagoniste di una battaglia senza esclusione di colpi. Le condizioni climatiche e le scelte strategiche, specialmente per quanto riguarda le gomme, giocheranno un ruolo fondamentale in un rally che promette emozioni fino all’ultimo chilometro. Dopo che il Rally Europa Centrale non ha assegnato il titolo, toccherà quindi al Rally del Giappone decidere i vincitori.
Un rally ad alta tensione: i titoli in bilico
Il titolo Piloti sarà deciso tra Thierry Neuville e il suo compagno di squadra Ott Tänak, entrambi del team Hyundai. Neuville parte con un vantaggio di 25 punti, ma le insidiose strade del Rally del Giappone potrebbero riservare sorprese. Hyundai è anche in testa alla classifica Costruttori, ma Toyota, supportata dal talento locale Takamoto Katsuta e dal veterano Sébastien Ogier, cercherà di ribaltare la situazione. Ogni punto sarà cruciale per determinare i campioni di questa stagione.
Le insidie del tracciato: umidità e fondo viscido
Le 21 prove speciali del Rally del Giappone si svolgeranno su strade strette e tortuose, con un asfalto reso particolarmente insidioso da foglie, pietre e condizioni climatiche autunnali. Le temperature fresche e l’umidità del mattino potranno trasformare i tratti in un vero banco di prova per i piloti. Sarà fondamentale una guida pulita e una gestione attenta della pressione in un evento così complesso.
La sfida delle gomme: strategie e mescole
Le gomme giocano un ruolo fondamentale al Rally del Giappone. Pirelli ha selezionato tre tipologie principali:
- PZero RA WRC HB (Hard): mescole Prime, ideali per l’asfalto secco e scelte per la loro resistenza.
- PZero RA WRC SB (Soft): mescole Option, con minor disponibilità per le vetture.
- Cinturato RWB: gomme da pioggia, perfette per condizioni di bagnato o alta umidità.
Ogni vettura avrà a disposizione 28 gomme Hard, 18 Soft e 12 Cinturato, con un limite massimo di utilizzo di 28 pneumatici per tutto il weekend. Le scelte strategiche dei team saranno determinanti per affrontare le insidie del tracciato.
Lo shakedown: Tanak il più veloce
Ott Tänak ha segnato il miglior tempo, dimostrando di essere in gran forma, mentre Thierry Neuville ha concluso settimo, senza migliorare nei passaggi successivi. La performance di Adrien Fourmaux e Takamoto Katsuta ha confermato che entrambi i piloti sono pronti a lottare per il podio.
Gli outsider da tenere d’occhio
Oltre ai protagonisti principali, altri piloti potrebbero riservare sorprese:
- Elfyn Evans: vincitore lo scorso anno in Giappone, è il miglior asset di Toyota nella lotta Costruttori.
- Adrien Fourmaux: il francese punta a chiudere la stagione con un risultato di prestigio.
- Takamoto Katsuta: l’eroe di casa cercherà di riscattarsi davanti ai suoi tifosi.
Condizioni meteo: una variabile imprevedibile
Le previsioni indicano la possibilità di piogge durante il weekend, rendendo l’uso delle gomme Cinturato cruciale. L’umidità delle prime ore del mattino aumenterà la difficoltà delle prove, soprattutto nelle sezioni montane. I piloti dovranno adattarsi rapidamente alle condizioni mutevoli per evitare errori che potrebbero compromettere la gara.
Il Rally del Giappone 2024 è molto più di una semplice gara: è il palcoscenico dove si decideranno i destini di piloti e team. Con Hyundai e Toyota pronte a darsi battaglia e le insidie del tracciato che incombono, il pubblico può aspettarsi una competizione intensa e spettacolare. L’atto finale del WRC promette colpi di scena e azione adrenalinica: non resta che seguire ogni fase per scoprire chi trionferà.