
Ogier è il pilota più titolato del Rally del Portogallo!
La tappa lusitana ha regalato emozioni e colpi di scena già dalla giornata di venerdì, con numerosi cambi al vertice fino all’affermazione del francese.
Come atteso già dallo shakedown, il percorso sullo sterrato si è dimostrato particolarmente impegnativo per i piloti e determinante per le classifiche generali.
Il francese di Toyota Gazoo Racing ha sfruttato al meglio il guasto al servosterzo che ha colpito Ott Tänak nella giornata di sabato, mantenendo il vantaggio sino all’ultima speciale.
Una partenza scoppiettante: Tänak subito al comando
Nella PS2 Mortágua del venerdì la competizione ha davvero preso vita. Ott Tänak ha subito mostrato i muscoli, vincendo con un margine risicato su Kalle Rovanperä, solo 2 decimi di secondo. Questo gli ha consentito di balzare in testa alla classifica generale con 1″3 di vantaggio sul campione del mondo in carica.
Tra i protagonisti di questo primo tratto anche Adrien Fourmaux, autore del quarto tempo, e Elfyn Evans, terzo. Thierry Neuville, invece, è incappato in un errore: ha perso il posteriore della sua Hyundai i20 N Rally1 finendo contro un banco di terra e accusando un ritardo di oltre 12 secondi, seppur senza danni meccanici evidenti.
Brutte notizie anche per Martins Sesks, costretto a cambiare una ruota forata dopo meno di 4 chilometri dal via, perdendo oltre 3 minuti e mezzo.
Ott Tänak ha poi consolidato il primato nelle tappe successive, ma è stato Fourmaux a sorprendere, riducendo il gap fino a 2 decimi di secondo dal compagno di squadra. Il francese ha dimostrato di essere in grande forma, sfruttando al meglio una posizione di partenza favorevole e il fondo sabbioso e scivoloso, diverso rispetto all’edizione 2024.
La vera notizia del giro mattutino è stata la rimonta di Sébastien Ogier, che ha recuperato due posizioni grazie a un’ottima prestazione nell’ultima speciale (PS5 Arganil), chiudendo la mattina in terza posizione.
Toyota ha mostrato comunque compattezza, con Katsuta e Rovanperä immediatamente dietro Ogier, mentre Evans ha iniziato a perdere terreno, staccato di oltre 20 secondi. Neuville, invece, è riuscito a risalire in settima posizione, riducendo il gap con il gruppo di testa.
Nel pomeriggio del venerdì non sono mancate altre sorprese: Adrien Fourmaux, in piena lotta per il vertice, si è ritirato nella PS8 dopo aver rotto la sospensione anteriore sinistra contro una roccia. Un colpo durissimo per il team Hyundai, che perde così uno dei suoi migliori alfieri.
La leadership è rimasta nelle mani di Tänak, inseguito da Takamoto Katsuta, autore di un’ottima PS7 e in piena rimonta. Il giapponese si è portato a 3″9 dal primo posto, superando anche Sébastien Ogier, che rimane comunque agganciato al treno di testa con soli 4 decimi di ritardo da Katsuta.
Intanto Neuville continua la sua risalita: quinto a soli 8″3 da Rovanperä. Elfyn Evans, invece, perde ulteriori secondi e scivola in sesta posizione, messo sotto pressione da un ottimo Sami Pajari, distante solo 6″1.
Nel confronto tra i due Ford di M-Sport, Gregoire Munster ha avuto la meglio su Joshua McErlean, guadagnando l’ottava posizione assoluta.
La giornata di venerdì si è chiusa con tre piloti (Tänak, Katsuta e Ogier) racchiusi in meno di 4 secondi, promettendo una battaglia serratissima per la giornata di sabato.
Sabato: colpi di scena e ribaltoni. Ogier nuovo leader, Tanak cede per un guasto al servosterzo
Il sabato del Rally del Portogallo è stato ricco di colpi di scena, dominato inizialmente da Ott Tanak, che sembrava lanciato verso la vittoria grazie a un ritmo superiore e a una tenacia fuori dal comune, ma che ha poi perso il comando a causa di un problema meccanico nella penultima prova della giornata. A prendere il comando è stato quindi Sébastien Ogier, in testa alla vigilia del gran finale.
La giornata si era aperta sotto il segno del pilota estone di Hyundai Motorsport, che dopo una foratura nella PS13 è riuscito comunque a mantenere il comando della gara. Con una grande prestazione nella PS14 ha poi allungato su Ogier, chiudendo la mattinata con 11”8 di vantaggio sul francese.
Alle spalle dei due, si è accesa la lotta per il podio tra i due alfieri Toyota: Kalle Rovanpera e Takamoto Katsuta. È stato il finlandese ad avere la meglio, seppur di poco, guadagnandosi momentaneamente la terza posizione.
Nel frattempo, Thierry Neuville ha continuato a inseguire senza riuscire a colmare il gap, ma mantenendosi comunque vicino e pronto ad approfittare di eventuali errori altrui. Il belga ha chiuso la mattinata a 10”8 dalla terza posizione.
Nel pomeriggio Tanak ha dato un’ulteriore dimostrazione di forza, vincendo sia la PS15 che la PS16 e portando il suo vantaggio su Ogier a 13”9. Rovanpera, nel frattempo, ha distanziato Katsuta e consolidato la terza piazza.
Alle loro spalle, Neuville ha mostrato segnali di risveglio, portandosi a solo 1”9 da Katsuta, preparando il terreno per un sorpasso che è poi avvenuto nel finale di giornata.
Ma il vero colpo di scena è arrivato nella PS17, quando Tanak ha rotto il servosterzo, perdendo oltre 40 secondi e consegnando la leadership a Ogier, che ha così chiuso la giornata al comando. Anche Rovanpera ne ha approfittato, salendo secondo. Tanak è così scivolato terzo, a meno di 10 secondi dal finlandese, ma braccato da Neuville in piena rimonta.
Gli attacchi di Rovanpera non bastano
La giornata di domenica è iniziata all’insegna dell’attacco di Kalle Rovanpera, che nella PS19 ha rifilato oltre 11 secondi a Ogier, rilanciando la sfida per la vittoria finale. Il finlandese ha poi confermato l’ottimo stato di forma anche nella PS20, chiudendo a soli 15″ dal compagno di squadra quando mancavano 4 prove al termine.
Nel frattempo, Rovanpera si era preso la vetta della Super Sunday, davanti a Tänak e Neuville. Tuttavia, la situazione è cambiata rapidamente tra PS21 e PS22, quando Ott Tänak ha rotto gli indugi, vincendo entrambe le prove e portandosi a soli 3″7 dal secondo posto occupato dal finlandese.
Tänak ha continuato a spingere anche nell’ultima parte della gara, riuscendo a superare Rovanpera e chiudendo secondo assoluto, nonostante il guasto al servosterzo che sabato sembrava averlo tagliato fuori dalla lotta per il successo.
Sébastien Ogier ha fatto valere tutta la sua esperienza e, gestendo perfettamente la pressione nelle ultime speciali, ha conquistato la settima vittoria al Rally del Portogallo, regalando a Toyota il sesto successo consecutivo su queste strade e il quinto di fila nella stagione WRC 2025.
Un risultato che lo proietta al terzo posto nella classifica del Mondiale Piloti, dimostrando ancora una volta che, anche part-time, rimane una leggenda vivente della disciplina.
Thierry Neuville ha chiuso quarto dopo un fine settimana costante. Un errore nella PS2 gli è costato oltre 10 secondi, ma il belga è riuscito a rimontare e consolidare la sua posizione con un terzo posto nella Super Sunday e un secondo nella Power Stage, recuperando 10 punti su Elfyn Evans in ottica campionato.
Evans, invece, ha terminato sesto grazie al “gioco di squadra” con Sami Pajari, che gli ha ceduto la posizione nelle ultime prove. Il gallese ha così limitato i danni, ma il suo ritmo è sembrato in difficoltà rispetto ai compagni di team.
Takamoto Katsuta ha completato la Top 5, ma la sua prestazione è stata piuttosto opaca. Dopo una buona partenza, ha perso terreno inesorabilmente una volta che Rovanpera e Neuville lo hanno superato.
Gara sfortunata per Adrien Fourmaux, l’unico pilota Ford costretto al ritiro per un problema alla sospensione. Tornato in gara sabato, oggi il team M-Sport ha deciso di fermare preventivamente la vettura per sospette anomalie di temperatura al motore.
La situazione nella classifica generale
Dopo il Rally del Portogallo, Elfyn Evans mantiene la sua leadership nel Mondiale con 118 punti, seguito a discreta distanza dai compagni di squadra Rovanperä (88) e Ogier (86) che completano una top 3 tutta Toyota.
Hyundai resta in corsa grazie a Tänak (84) e Neuville (78), che però non hanno saputo tirare fuori il meglio in questo weekend lusitano.
Nella classifica costruttori, Toyota Gazoo Racing WRT rafforza il primato con 258 punti, davanti a Hyundai Shell Mobis WRT a quota 203, mentre M-Sport Ford WRT chiude il gruppo con un distacco più marcato . La lotta per il titolo resta apertissima, ma al momento è Toyota a dettare il passo.
Il Rally del Portogallo si conferma una sfida difficile e altamente tecnica a cui seguiranno una serie di sterrati fondamentali per l’assegnazione del titolo. Il prossimo appuntamento vedrà i piloti del WRC sfidarsi sui percorsi del Rally Sardegna dal 5 all’8 giugno. Non resta che scoprire chi saprà interpretare meglio gli sterrati europei.