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Rally Kenya 2025: torna l’appuntamento WRC più selvaggio dell’anno

La Toyota alle prese con la sabbia fesh-fesh del Rally Kenya 2025 - AI Generated

Il Rally Kenya è pronto a tornare e regalare come sempre emozioni speciali agli appassionati del WRC grazie a un paesaggio mozzafiato e a un territorio particolarmente sfidante per i piloti.

Terzo round del campionato e prima tappa su sterrato della stagione, questa gara si distingue per le sue condizioni estreme, tra tratti sabbiosi, guadi e meteo imprevedibile. Dopo la neve della Svezia, i piloti si troveranno ad affrontare il caldo torrido e le insidie della savana keniota.

Il percorso del Rally Kenya 2025 e tutte le prove speciali

Il Rally Kenya 2025 prevede un itinerario affascinante e impegnativo con 21 prove speciali suddivise su quattro giorni di gara. I piloti dovranno affrontare tratti caratterizzati da strade sterrate, salti, guadi e superfici miste che metteranno a dura prova le vetture.

Le prove speciali più iconiche

In particolare l’attenzione sarà focalizzata su cinque prove iconiche di questo Rally Kenya 2025:

SS1 – Super Special Kasarani (4,76 km)

Una sfida spettacolare nello Stadio Kasarani di Nairobi, con due vetture che si sfideranno su un circuito a doppia corsia davanti a migliaia di spettatori.

SS3/7 – Camp Moran (32,20 km)

Una nuova prova che promette spettacolo con tratti stretti e tecnici, salti e discese ripide lungo la Great Rift Valley.

SS6/10 – Kedong (15,10 km)

Percorso accorciato per il 2025, ma che mantiene il famoso salto di Miti Mbili e la temibile sabbia fesh-fesh.

SS11/14 – Sleeping Warrior (26,88 km)

Prova che si disputa con possibili condizioni di nebbia al mattino, alternando tratti veloci e sezioni tecniche.

SS19/21 – Hell’s Gate (10,53 km)

La celebre Wolf Power Stage, che offre uno scenario spettacolare e un finale epico per il rally.

I principali contendenti del Rally Kenya 2025

Toyota si presenta con l’obiettivo di ottenere la terza vittoria consecutiva in Kenya, con Rovanpera che cercherà sicuramente di duplicare l’ottimo risultato dello scorso anno, supportata da un’importante innovazione: lo snorkel, un sistema di presa d’aria sul tetto della vettura per evitare problemi ai motori durante i guadi.

Hyundai, invece, ha optato per la versione standard della sua i20 Rally1, rinunciando alla variante Evo. Thierry Neuville punterà alla sua prima vittoria in Africa, mentre Ott Tänak e Adrien Fourmaux proveranno a insidiare i vertici della classifica.

Ford M-Sport schiererà Gregoire Munster, Josh McErlean e il veterano Jourdan Serderidis, con quest’ultimo pronto a sfruttare eventuali ritiri per scalare posizioni.

Lo svolgimento dello Shakedown del Rally Kenya 2025

Il primo assaggio della competizione si è svolto con lo Shakedown di Sleeping Warrior, un tratto di 5,16 km utile per testare le vetture prima della gara ufficiale.

Kalle Rovanperä, al volante della sua Toyota GR Yaris Rally1, ha siglato il miglior tempo con 4’34″5, dominando fin dal primo tentativo. Thierry Neuville ha provato a insidiarlo, ma si è fermato a oltre un secondo e mezzo dal finlandese. Terzo tempo per Ott Tänak, che ha confermato la competitività della Hyundai.

Lo shakedown si è svolto in condizioni di sole e con temperature elevate, il che ha permesso ai piloti di testare le loro vetture senza problemi legati al fango o alla pioggia. I team hanno approfittato dell’occasione per lavorare sugli assetti, concentrandosi in particolare sulla gestione della trazione su superfici sabbiose e sulla risposta delle sospensioni nei tratti più sconnessi.

Toyota ha mostrato grande solidità fin dall’inizio, mentre Hyundai ha effettuato diverse regolazioni per ottimizzare il comportamento della i20 N Rally1. Ford M-Sport ha utilizzato lo shakedown per raccogliere dati utili sulla Puma Rally1, con Munster e McErlean impegnati a trovare il giusto feeling con il terreno insidioso del Kenya.

La sessione ha evidenziato anche l’importanza della strategia nella gestione degli pneumatici: la sabbia fesh-fesh, assomigliante quasi al borotalco per la sua finezza, potrebbe rivelarsi un ostacolo critico durante il rally, e i piloti hanno lavorato per individuare le migliori soluzioni di pressione e mescola.

Il Rally Kenya 2025 promette spettacolo e anche in virtù del meteo sempre imprevedibile non lascerà tranquilli i piloti molto a lungo. Con un percorso vario e profondamente impegnativo, e strategie di gara fondamentali, i fan del WRC possono aspettarsi un evento imperdibile. Toyota parte favorita, ma Hyundai e Ford sono pronte a dare battaglia fino all’ultimo chilometro. Chi riuscirà a domare la savana keniota?