
Si accendono i riflettori del WRC sul Rally Sardegna 2025!
Dopo il dominio di Sébastien Ogier al Rally del Portogallo, dove ha conquistato la sua settima vittoria in carriera sull’iconico sterrato lusitano, il campionato del mondo WRC 2025 si prepara a fare tappa in Italia.
Dal 5 all’8 giugno, il Rally Sardegna 2025, ospita nuovamente i motori del WRC, tra adrenalina e paesaggi mozzafiato, per la 22ª edizione, con base a Olbia.
Cosa aspettarsi dal Rally Sardegna 2025
Il Rally Sardegna 2025 si presenta come un appuntamento chiave della stagione WRC, in un momento cruciale per la classifica iridata. Dopo la vittoria in Portogallo, Ogier si conferma una leggenda del rally, ma tutti gli occhi saranno puntati anche su Ott Tänak (Hyundai), Elfyn Evans (Toyota) e Thierry Neuville (Hyundai), decisi a rientrare nella lotta per il titolo.
La Sardegna, con le sue strade strette, le pietraie e le curve cieche immerse nella macchia mediterranea, è da sempre uno dei round più impegnativi per auto e piloti. Il grip instabile e le alte temperature metteranno a dura prova gomme, sospensioni e strategie. Una sfida che può rivoluzionare la classifica generale.
Il percorso del Rally Sardegna: tra tecnica, velocità e gestione del mezzo
Il Rally Sardegna è famoso per il suo fondo sterrato abrasivo, che mette a dura prova pneumatici e sospensioni. L’edizione 2025 accentua questo aspetto, grazie a un tracciato ancora più compatto e fisicamente impegnativo, dove la componente tecnica del percorso assume un ruolo centrale.
I chilometri cronometrati sono distribuiti su speciali che, pur mantenendo le aree iconiche del rally, sono state ottimizzate per aumentare il ritmo e mettere in evidenza le capacità di guida pura. Il fondo alterna sezioni ad alta velocità, con curve da piena fiducia, a tratti più lenti e tecnici dove la precisione è fondamentale. Molti spezzoni di gara sono incassati e stretti, con poca visibilità laterale, costringendo i piloti a una perfetta lettura delle note.
Inoltre, i numerosi dossi naturali e cambi di pendenza rendono la fase di atterraggio cruciale per evitare danneggiamenti. Le vetture devono affrontare tratti in salita e discesa con variazioni di grip, dove la scelta del differenziale e delle mappature motore può fare la differenza.
Il caldo previsto a inizio giugno porterà, inoltre, a un’usura significativa degli pneumatici, rendendo strategica la gestione delle gomme su ogni loop di prove. Gli ingegneri saranno chiamati a un lavoro certosino sull’assetto, mentre i piloti dovranno mantenere il sangue freddo in condizioni in cui ogni errore può costare caro.
Un’altra sfida è la scarsa visibilità dovuta alla polvere, che penalizza chi parte nelle retrovie. Per questo motivo, ottenere un buon piazzamento nelle giornate precedenti diventa ancora più importante.
Il programma completo del Rally Sardegna 2025
Per non perdere nemmeno un chilometro di gara, ecco il programma dettagliato della tre giorni di rally:
Venerdì 6 giugno
- 09:01 – PS1 Arzachena 1
- 10:16 – PS2 Telti – Calangianus – Berchidda 1
- 11:31 – PS3 Sa Conchedda 1
- 15:31 – PS4 Arzachena 2
- 16:46 – PS5 Telti – Calangianus – Berchidda 2
- 18:01 – PS6 Sa Conchedda 2
Sabato 7 giugno
- 09:05 – PS7 Coiluna – Loelle 1
- 10:16 – PS8 Lerno – Su Filigosu 1
- 11:31 – PS9 Tula – Erula 1
- 15:05 – PS10 Coiluna – Loelle 2
- 16:16 – PS11 Lerno – Su Filigosu 2
- 17:31 – PS12 Tula – Erula 2
Domenica 8 giugno
- 07:25 – PS13 San Giacomo – Plebi 1
- 08:35 – PS14 Porto San Paolo 1
- 10:50 – PS15 San Giacomo – Plebi 2
- 13:15 – PS16 Porto San Paolo 2 – Power Stage
- 16:00 – Podio finale a Olbia
Dove vedere il Rally Sardegna 2025 in TV e streaming
Per chi non potrà vivere l’evento dal vivo, la copertura mediatica sarà completa:
- Sky Sport Max (canale 205): diretta delle PS7, PS10, PS14 e Power Stage.
- Sky Sport Uno (canale 201): diretta di PS14.
- NOW TV: in streaming, con accesso ai contenuti di Sky.
- Rally.TV: diretta integrale di tutte le speciali tramite app e sito ufficiale.
Lo Shakedown del giovedì
Il Rally Italia Sardegna 2025 si è aperto ufficialmente con lo shakedown di 2,19 km a Cabu Abbas – Isola Bianca, alle porte di Olbia, disputato sotto una leggerissima pioggia che ha reso più insidiose le prime tornate. Il più veloce è stato Sébastien Ogier, affiancato dal fidato navigatore Vincent Landais: i due francesi hanno chiuso in 1’43?1, portando la loro Toyota Yaris GR Rally1 in cima alla classifica non competitiva ma fondamentale per affinare assetto e sensazioni.
Alle loro spalle, in un’ideale tripletta Toyota, si sono piazzati i finlandesi Pajari–Salminen e il duo formato dal giapponese Katsuta e dall’irlandese Johnstone, autori dello stesso tempo. McErlean (Ford M-Sport) ha sorpreso con il quarto crono, a pari merito con Thierry Neuville, tre volte vincitore in Sardegna, che ha portato la prima Hyundai al quinto posto. A seguire, Rovanperä-Halttunen con un buon passo nonostante le difficili condizioni.
Settima posizione per Adrien Fourmaux (Hyundai), seguito dalla Ford Puma del lussemburghese Grégoire Munster. Chiudono la Top10 Ott Tänak (vincitore 2024) e Elfyn Evans, attuale leader del mondiale, che con la sua Toyota avrà il difficile compito di “pulire” le strade nella giornata di apertura.
Ogier, reduce dal successo in Portogallo, punta ora a riscattare le sfortunate edizioni passate e, in caso di vittoria, diventerebbe il pilota più vincente nella storia del Rally Italia Sardegna con cinque successi.
Da venerdì il rally entra nel vivo con le prime sei prove speciali nelle zone di Arzachena, Telti-Calangianus-Berchidda e Sa Conchedda, da percorrere due volte.
Il Rally Sardegna 2025 si preannuncia come una delle tappe più dure e affascinanti del mondiale. I paesaggi incantevoli dell’isola fanno da sfondo a una competizione che, ogni anno, si conferma tra le più tecniche e spettacolari. Con una programmazione televisiva estesa, sarà possibile vivere ogni curva anche da casa. Non resta che attendere il semaforo verde: la terra sarda è pronta a scrivere un nuovo capitolo del WRC.