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Formula Uno, Red Bull insoddisfatta: senza cambiamenti l’addio è vicino

Red Bull

La stagione 2017 del Mondiale di Formula Uno è iniziata solo da poche gare, ma tra le scuderie che finora hanno deluso le aspettative c’è certamente la Red Bull. Max Verstappen e Daniel Ricciardo hanno infatti mostrato di essere in difficoltà rispetto alle rivali Mercedes e Ferrari. Un’inversione di rotta da attuare il prima possibile è quindi necessaria. Intanto la società austriaca starebbe meditando una decisione davvero clamorosa: l’addio al Circus a partire dal 2021.

Un inizio di stagione negativo

Le prime tre gare del Mondiale di Formula Uno hanno mostrato una continuità inaspettata da parte della Ferrari, soprattutto per merito di Sebastian Vettel. Ben diverse invece le prestazioni della Red Bull, i cui piloti, Verstappen e Ricciardo, hanno decisamente deluso. Solo l’olandese è riuscito a salire sul podio in Cina, ma il risultato non lascia ben sperare in ottica futura: sembra siano state soprattutto le condizioni della pista a facilitare il suo compito.

Il problema principale mostrato dalle due monoposto  fondamentalmente uno: un motore non in grado di garantire i risultati attesi. Un inconveniente non da poco per una scuderia che, nelle scorse stagioni, ha dominato.

Una decisione clamorosa in arrivo?

La Red Bull ha quindi bisogno di invertire la rotta per tornare in corsa nella lotta per la classifica costruttori. Se davvero le cose non dovessero cambiare, la scuderia potrebbe optare per una scelta clamorosa: l’abbandono del Circus.

A rivelarlo è Helmut Marko, personaggio di spicco del mondo dei motori e consulente Toro Rosso: Un fornitore indipendente di motori deve entrare in Formula Uno nel 2021 – ha dichiarato al sito ufficiale della Formula Uno -. Questa è una cosa necessaria e i motori dovranno essere semplici, rumorosi e, dal punto di vista dei costi, non dovremo spendere più di 10 milioni di euro. Stiamo parlando di un motore molto meno sofisticato di quello che abbiamo ora, un semplice motore da corsa. Ci sono abbastanza aziende che potrebbero fornire un tipo di motore del genere e se questo non accadrà la nostra permanenza in Formula 1 non sarà garantita“.

Al momento è difficile capire se si tratti di un’idea vera e propria o di una “minaccia” nella speranza di vedere importanti cambiamenti  il prima possibile. L’avvento delle power unit è stato certamente l’aspetto che ha maggiormente pesato sulle ultime prestazioni poco positive. I tempi delle vittorie con Sebastian Vettel sono lontani, ma certamente la società di Milton Keynes non può svolgere un ruolo da comprimaria ancora a lungo.