Red Bull getta il guanto di sfida: la Formula 1 è un ostaggio della Ferrari

Red Bull getta il guanto di sfida: la Formula 1 è un ostaggio della Ferrari

Ipotizzando un eventuale abbandono della Formula 1 da parte di Ferrari, non tutti piangerebbero fiumi di lacrime, è chiaro. In particolare Christian Horner, il team principal di Red Bull non sembra solo noncurante di una tale prospettiva, ma spende in proposito alcune dure parole nei confronti di Liberty Media e della scuderia di Maranello.

Red Bull accusa Liberty Media

Le voci che si susseguono dopo le recenti dichiarazioni di Sergio Marchionne riguardo alle poco condivisibili scelte decisionali di Liberty Media, continuano a generare delle tensioni interne alla Formula 1. Stavolta ad andare contro i nuovi proprietari statunitensi è Christian Horner.

Credits: F1grandprix.motorionline.com

Il team principal di Red Bull riserva delle parole accusatorie nei confronti di Liberty Media, parole che tuttavia hanno un destinatario diverso, un destinatario che a suo dire tiene “in ostaggio l’intera Formula 1″. Ma vediamo in quale contesto Horner ha avuto il coraggio di esprimersi in tal modo.

Sta a loro (a Liberty Media, NdR) decidere cosa è meglio per il nostro sport per quanto possa essere un male per noi, per la Ferrari e per la Mercedes”, così inizia a parlare ai microfoni di El Confidencial. “Il campionato è gestito da loro ed è loro compito sapere cosa vogliono.

Ed è qui che troviamo poi il malcelato attacco nei confronti del cavallino rampante: “Tutti vogliono che Ferrari continui ed è fantastico combattere contro una squadra iconica come quella del Cavallino, ma è sbagliato tenere in ostaggio l’intera Formula 1“. 

I retroscena della tenzone

Da una tale conclusione del team principal della scuderia del Toro, è comprensibile già quanto le rivalità e l’antagonismo fra le due scuderie siano in un clima che ben si addice alla classica tensione pre-gara. Malgrado in molti si siano dimostrati sodali nei confronti di Ferrari, Red Bull pare non avere la benché minima intenzione di supportare le critiche del presidente della Rossa a Liberty Media.

Condivisibile o meno, la scelta di Christian Horner si pone in antitesi con quanto Sergio Marchionne ha avuto da ridire riguardo al futuro della Formula 1 che di cui si sta parlando in queste ultime settimane. La standardizzazione delle componenti meccaniche per tutte le scuderie è in sostanza il neo principale che il dirigente non accetta nella nuova linea politica di Liberty Media.

Considerando il tono della replica di Ross Brawn a tali lamentele (“La Ferrari è un’icona e non vogliamo che se ne vada”) è comprensibile quale sia l’arcana sorgente da cui è scaturita l’animosità che ha spinto Horner a esporsi così. E non dimentichiamoci che la nuova stagione non è nemmeno iniziata!