Doveva essere il Gran Premio di casa che risollevava le sorti del mondiale. Per Valentino Rossi si è trasformato invece in una Caporetto. Il nove volte campione del mondo si è infatti ritrovato a lottare nelle retrovie ottenendo soltanto un settimo posto, favorito dalla caduta di Lorenzo. Al compagno Vinales non è poi andata meglio, solo quinto, confermando una Yamaha assolutamente non di livello.
Un cambiamento inspiegabile
I presupposti, dopo le qualifiche di sabato, sembravano ottimi per le moto di Iwata. I due piloti si erano classificati terzo (Vinales) e settimo (Rossi), rimanendo vicini alle più performanti Ducati con un gap inferiore al decimo di secondo. Un cambiamento, dal sabato alla domenica, che ha lasciato perplesso “il Dottore”: “È impossibile dire il perché, non lo sappiamo. La moto che ho usato oggi in gara era esattamente identica a quella che ho usato ieri nella FP4. Stamattina avevamo provato a fare qualche modifica, ma visto che non era andata come avremmo sperato, abbiamo rimesso tutto come ieri, anche a livello di elettronica e di freno motore. Però giravo sette o otto decimi più piano. Sinceramente non lo so, però questa non è la prima volta che ci capita. Quindi cosa sarà ? Magari se riusciamo a capire quello, possiamo risolvere”.
“Non so cosa vogliano fare in Yamaha”
L’altro serio problema che toglie il sonno al fenomeno di Tavullia è poi il silenzio completo da parte della Yamaha, la quale non si espone sulle proprie intenzioni: “Se loro vogliono iniziare a lavorare su qualcosa di più nuovo possono, perché comunque da qui alla fine dell’anno rimane questa moto. Però sinceramente lo dovete chiedere voi alla Yamaha, perché io non so quali sono le loro idee. Non so cosa vogliano fare in Yamaha, ditemelo se lo scoprite“. Per la scuderia di Iwata le cose non si mettono bene, considerando che non ci saranno test fino a Valencia. Rossi non sembra però angustiarsi troppo per il problema: “Che i test siano finiti non è un grande problema, perché anche quando li abbiamo avuti, non è che siano serviti molto. Non abbiamo risolto tanto. Mi piacerebbe risolvere i problemi presto, non penso però che da qui alla fine dell’anno le cose cambieranno tanto tecnicamente”.
I complimenti alla Ducati
Il Gran Premio di Misano era anche il circuito di casa per Andrea Dovizioso. Il forlivese ha corso una gara eccezionale, agguantando la prima posizione con grinta e abilità . Tempestivi i complimenti di Rossi con il connazionale e la casa di Borgo Panigale: “La Ducati ha fatto un lavoro egregio negli ultimi tempi, la moto è subito migliorata molto. Ha sopratutto continuato a migliorare durante gli anni. Anche oggi, Se Lorenzo non fosse scivolato, avrebbero fatto primo e secondo. Già andavano forte all’inizio dell’anno, ma durante la pausa estiva hanno fatto loro lo step che dovevamo fare noi. Dopo la pausa hanno vinto solo loro e poi lo hanno fatto sia con Dovizioso che con Lorenzo. Sono stati bravi e penso che adesso la Ducati sia la moto da battere su tutte le piste. Ma anche i due piloti stanno guidando fortissimo. Oggi Dovizioso ha dominato”.