Rossi-Marquez, la versione di Suppo sui fatti del 2015

Rossi-Marquez, la versione di Suppo sui fatti del 2015

La nota rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi ha avuto il suo apice nel 2015, anno in cui, secondo il pesarese, lo spagnolo gli avrebbe fatto perdere il Mondiale. Un momento che ancora oggi non riesce a dimenticare proprio perché avrebbe significato la conquista del decimo titolo in carriera. La situazione si è però ulteriormente incrinata in questa stagione in Argentina, dove il numero 46 è stato costretto al ritiro in seguito a un contatto troppo ravvicinato con il “Dottore”. A rievocare, a distanza di quasi tre anni, un momento indelebile nella storia delle due ruote è Livio Suppo, ex team principal della Honda che, a sorpresa, addossa gran parte della responsabilità all’italiano.

Una rivalità sempre viva

Pensare che Marc Marquez e Valentino Rossi possano diventare amici sembra quasi impossibile. I due, però, dopo il battibecco nato in Argentina, hanno almeno provato a chiarsi due settimane dopo, ad Austin.

Il pesarese, però, non riesce ancora a cancellare dalla sua mente quanto accaduto nel 2015, anno in cui sembrava davvero a un passo dal decimo titolo. A sorpresa, però, Livio Suppo, che ha condiviso diversi anni alla Honda a fianco allo spagnolo, ha un’idea diversa di quanto successo. L’ex dirigente individua un momento che ha segnato il rapporto tra i due centauri, le accuse lanciate dal pesarese nei confronti del collega nella conferenza a Sepang: “Per me Rossi ha commesso un errore, dato che a Phillip Island Marquez ha vinto la gara davanti a Lorenzo, ovvero il rivale di Rossi per il titolo – ha detto ai microfoni della testata francese Moto Journal – . È difficile capire perché sia stato tanto aggressivo nei suoi confronti. E poi, se Rossi ti avesse fatto quello che ha fatto a Sepang, lo avresti mai aiutato a vincere il titolo a Valencia? Siamo realisti…”. Nella gara finale il campione del mondo era infatti arrivato secondo, ma senza mai tentare di attaccare il connazionale Lorenzo.

Un duello tra Rossi e Marquez in pista (Foto: Motorsport.com)

Un legame speciale

Pur avendo ormai terminato da qualche mese la sua esperienza alla Honda, Suppo non può dimenticare il rapporto che ancora lo lega a Marquez. Lo spagnolo, dopo un inizio di stagione caratterizzato da qualche incertezza, è tornato in testa alla classifica ed è ancora il favorito per la conquista del titolo.

L’ex dirigente ha le idee chiare sulle doti che consentono al pilota di ottenere risultati così importanti: “Marquez è un pilota speciale, il suo vantaggio maggiore è dato dalla personalità. È sempre positivo e proattivo. Le sue arrabbiature durano pochi minuti. Mi ha insegnato ad essere sempre positivo”. 

Al momento la possibilità di un suo ritorno in un team è però da escludere: “Non penso di tornare nel paddock, ma mai dire mai. Sono stato indeciso sino all’ultimo, ma dopo aver vinto il campionato a Valencia, ho capito chiaramente di non voler continuare. E se non sei motivato, meglio fermarsi“ – ha concluso.