Scontro Rossi-Marquez, la soluzione di Lorenzo: “Regole più severe”

Scontro Rossi-Marquez, la soluzione di Lorenzo: “Regole più severe”

Lo scontro tra Valentino Rossi e Marc Marquez e le relative polemiche che ne sono conseguite continua a fare discutere. La maggior parte degli addetti ai lavori si sono schierati a favore dell’italiano, già in passato “vittima” degli atteggiamenti sopra le righe dello spagnolo. Una delle poche voci fuori dal coro è stata quella di Giacomo Agostini, che non concepisce il sentimento di paura che il numero 46 prova all’idea di condividere la pista con il campione del mondo. C’è chi ha però una chiara idea su come dirimere la questione: secondo Jorge Lorenzo basterebbe solo poter contare su regole più severe.

Anche Lorenzo dice la sua

Non sono passati in passato i battibecchi tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, ma in merito allo scontro nato in Argentina tra l’italiano e Marc Marquez il maiorchino preferisce mantenersi neutrale. L’italiano è stato certamente il più danneggiato dall’atteggiamento sopra le righe del campione del mondo, che si è comunque difeso sottolineando di non averlo spinto fuori pista in modo intenzionale.

Valentino Rossi a terra dopo il contatto con Marquez (Foto: ANSA)

Il collega della Ducati lancia però un’idea su come evitare che si ripetano situazioni di questo tipo (in Argentina anche Pedrosa e Zarco sono entrati in collisione con relativo infortunio del primo): introdurre regole più severe. In passato, infatti, il centauro commetteva spesso azioni spericolate, ma ha ormai da tempo abbandonato questo modo di guidare: “Penso che si sarebbe potuto evitare tutto se ci fossero state delle sanzioni più severe – ha detto in occasione della sua partecipazione al programma El Hormiguero -. Ero molto aggressivo e, quando vedevo un varco, tentavo sempre di entrare“.

C’è stata però una gara che lo ha spinto a cambiare almeno parzialmente il suo stile: “Nel Gran Premio del Giappone stavo lottando per la seconda posizione con Dani Pedrosa ed Alex De Angelis e volevo finire secondo a tutti i costi. Ho toccato Dani in una curva e in quella successiva ho cercato di superare entrambi, facendo cadere De Angelis. La Race Direction mi ha penalizzato, ho dovuto saltare una gara e, da quel momento in poi, non sono stato più pazzo o kamikaze“.

Il maiorchino sarà ascoltato?

 

Foto immagine in evidenza: FormulaPassion