Superbike, doppietta di Melandri in Australia: Ducati in testa dopo sette anni

Superbike, doppietta di Melandri in Australia: Ducati in testa dopo sette anni

È stato un weekend davvero da incorniciare per Marco Melandri, che ha ottenuto una doppietta nella gara di apertura disputata in Australia nel Mondiale Superbike. L’italiano, dopo la vittoria di sabato, ha replicato nella giornata di ieri dove è riuscito a piazzarsi davanti a tutti dopo essere partito dalla terza fila. La Ducati, che punta a fare la voce grossa anche in MotoGp, si augura ovviamente di non fermarsi qui.

Un weekend dalle grandi emozioni

Marco Melandri non è più giovanissimo, ma ha dimostrato di poter fare ancora bene nel Mondiale Superbike. Nel weekend che ci siamo da poco lasciati alle spalle il ducatista è riuscito a realizzare infatti una doppietta in una pista insidiosa come quella di Philip Island.

Dopo avere vinto nella giornata di sabato, il ravennate si è ripetuto anche ieri in gara-2 pur avendo dovuto partire dalla terza fila (“penalizzazione” inflitta al vincitore). L’italiano è stato protagonista di una grande volata, che gli ha permesso di superare nel finale la Kawasaki guidata dal campione del mondo Jonathan Rea. Ultimo gradino del podio per lo spagnolo Xavi Fores.

Una soddisfazione indescrivibile

Al termine della gara Melandri non ha nascosto la sua soddisfazione per il risultato raggiunto a Philip Island: “È stata una gara pazza – spiega –  molto diversa dalla prima. In tanti hanno capito di avere una possibilità e si sono buttati nella mischia. È stata una gara dura e pericolosa. Il pit stop, anche se mi sono arrabbiato quando ho saputo che ci sarebbe stato, è stato il minore dei problemi“. Marco ottiene così il record di successi per un italiano in Superbike e consente alla Ducati di tornare in testa al Mondiale a distanza di sette anni.

Essere riuscito a compiere la rimonta è certamente l’aspetto che lo ha soddisfatto enormemente, ma “Macio” sa bene come sia importante restare con i piedi per terra: “A cinque giri alla fine ho capito che me la sarei dovuta giocare con Fores e Rea. Poi Rea ha fatto un errore al tornantino Honda ed è uscito da giochi – aggiunge – Sapevo di non poter attaccare Rea in frenata e dovevo far girare a mio favore in vento forte. È andato tutto come previsto. Adesso mi riposo un po’, poi andrò in Ducati per capire come possiamo essere veloci anche su una pista completamente diversa. Non sarà facile, siamo appena all’inizio. Però intanto me la godo“.

 

Foto immagine in evidenza: Getty Images