Il weekend di Superbike in Italia a Cremona ha regalato spettacolo, emozioni e una netta conferma: Nicolò Bulega è il pilota da battere nel 2025. L’italiano ha messo a segno una tripletta perfetta, conquistando Superpole, Gara 1, Superpole Race e Gara 2.
In sella alla sua Ducati Panigale V4 R, Bulega ha brillato davanti al pubblico di casa, consolidando la leadership nel mondiale e lasciando agli avversari solo le briciole.
La Superpole del sabato
Il weekend si è aperto con una Superpole memorabile per Nicolò Bulega. Nonostante avesse ammesso di non trovarsi perfettamente a suo agio con il tracciato lombardo, il pilota emiliano ha dominato le prime due sessioni di prove libere del venerdì e ha poi centrato la sua seconda Superpole stagionale con il tempo di 1:27.866, stabilendo il nuovo record del circuito di Cremona.
Dietro di lui si sono piazzati Sam Lowes, in grande forma dopo la pole di Assen, e Toprak Razgatlioglu, autore di un’ottima rimonta nella seconda fase delle qualifiche. Gli ultimi minuti della sessione sono stati caotici per via delle cadute di Aegerter e MacKenzie, ma Bulega è riuscito a piazzare il giro decisivo proprio prima dell’esposizione della bandiera gialla. Pole confermata dopo le verifiche: un inizio perfetto.
Bulega vince la Gara 1 di Superbike in Italia
In Gara 1, Nicolò Bulega ha confermato le ottime sensazioni del sabato mattina. Scattato dalla pole, il pilota Ducati ha gestito inizialmente la pressione di Razgatlioglu, che lo ha superato in curva 13, prima di riprendere il comando e non mollarlo più fino al traguardo. Con questa prestazione, Bulega ha conquistato la sua quinta vittoria stagionale, mostrando lucidità e forza mentale nei momenti decisivi.
Alle sue spalle, Razgatlioglu si è confermato l’unico vero rivale capace di metterlo in difficoltà, mentre Alvaro Bautista ha completato il podio con la seconda Ducati ufficiale. Quarto Andrea Iannone, autore di una gara solida ma fuori dal podio, seguito da Xavi Vierge e Remy Gardner.
Classifica top 6 di Gara 1
Questi i primi sei piloti di Gara1 all’arrivo, con i relativi tempi:
- Nicolò Bulega (Ducati)
- Toprak Razgatlioglu (BMW) +2.835
- Alvaro Bautista (Ducati) +11.424
- Andrea Iannone (Ducati) +23.247
- Xavi Vierge (Honda) +23.778
- Remy Gardner (Yamaha) +24.115
La Superpole Race conferma Bulega
Domenica mattina si apre con la Superpole Race, e Bulega non tradisce le attese. Al contrario di Gara 1, l’italiano prende subito il comando e impone un ritmo insostenibile per Razgatlioglu, che non riesce mai a portare un vero attacco. Bulega taglia il traguardo da dominatore, conquistando la sesta vittoria del 2025 e portandosi a +29 sul turco in classifica generale.
Top 5 Superpole Race:
- Nicolò Bulega (Ducati)
- Toprak Razgatlioglu (BMW)
- Alvaro Bautista (Ducati)
- Sam Lowes (Ducati Marc VDS)
- Xavi Vierge (Honda)
A punti anche Danilo Petrucci (6°), Andrea Locatelli (7°), Andrea Iannone (8°, penalizzato per partenza anticipata) e Michael Van der Mark (9°). Iker Lecuona è caduto di nuovo, come già accaduto in Gara 1.
Filotto di Bulega in Gara 2 di Superbike in Italia
Nel pomeriggio, nonostante le minacce di pioggia, Bulega completa il suo capolavoro con una terza vittoria consecutiva a Cremona. Il copione si ripete: partenza attenta, breve leadership di Razgatlioglu e poi la progressiva e inarrestabile rimonta del numero 11 della Ducati.
Con una guida precisa e musicale, Bulega “suona” il Cremona Circuit come un violino, conducendo la Ducati Panigale V4 R con fluidità e velocità. Sul podio salgono ancora una volta Toprak e Bautista, confermando la supremazia di questi tre piloti nel weekend italiano.
La classifica generale dopo il weekend di Superbike in Italia
Grazie alla tripletta di Cremona, Nicolò Bulega allunga in vetta alla classifica mondiale con 198 punti. Toprak Razgatlioglu insegue a 164, mentre Alvaro Bautista si riavvicina a quota 125 seguito da Locatelli a 118. Completa la top 5 Danilo Petrucci a 107 punti.
Il weekend della Superbike in Italia a Cremona ha consacrato Nicolò Bulega come il dominatore assoluto della stagione 2025. Tre vittorie, una Superpole da record e una leadership rafforzata in campionato dimostrano quanto sia cresciuto il talento emiliano. Ducati può sorridere, mentre la concorrenza dovrà trovare nuove soluzioni per interrompere il dominio rosso.