Ennesimo lutto colpisce il mondo del motociclismo. Il pilota livornese, Dario Cecconi, 38 anni, si è spento ieri, 25 aprile, all’ospedale di Craigavon, in Irlanda. Sabato, 22 aprile, era rimasto coinvolto in un terribile incidente durante l’ultimo giro della Senior Support Race della Tandragee 100. Proprio a gara quasi finita, il pilota davanti a lui è scivolato e Cecconi non ha potuto evitarlo. Trasportato subito all’ospedale di Craigavon, l’entità delle gravissime lesioni non gli ha lasciato speranza.
La dichiarazione ufficiale dell’organizzatore della gara ha gettato tutti nello sconforto: “Il North Armagh Motorcycle & Car Club (Tarmac Section) Ltd è addolorato nell’annunciare che Dario Cecconi, pilota italiano trentottenne che ha subito serie lesioni all’ultimo giro, dopo l’esposizione della bandiera a scacchi nella Senior Support Race sabato 22 aprile 2017 è morto”. Il comunicato è stato accompagnato anche da uno straziante post su Facebook del fratello della vittima, Luca Cecconi, che ha ringraziato tutti per il supporto e la vicinanza.
Il North Armagh Motorcycle & Car Club conclude: “Dario era molto amato, considerava la Tandragee una seconda casa e si è impegnato molto per promuoverla in tutta Europa, tanto da mostrare un tatuaggio del circuito sul braccio“. Il pilota toscano aveva infatti impresso sulla sua pelle la Tandragee chiamandola la sua “seconda casa”. Ironia amara quella del destino che si è portato via Dario proprio mentre era “a casa”.