Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Valentino dopo Aragon: “A casa mi annoiavo, felice di esserci stato”

Valentino Rossi ci ha provato fino alla fine. Con una gamba ancora devastata dalla frattura di tibia e perone occorsa neppure tre settimane fa, il campione di Tavullia si è reso protagonista di una gara fenomenale occupando la seconda posizione per la prima metà di gara, sebbene in partenza aveva indugiato. Poi, però, il Dottore è stato beffato da Pedrosa e Vinales, tagliando il traguardo in quinta piazza davanti ad Aleix Espargaro con una buona Aprilia e a un pezzo grosso di questa stagione come può essere Andrea Dovizioso su Ducati.

Le parole del Dottore

Nel post-gara Valentino ha palesato un lauto sorriso: “È molta di più la soddisfazione di esserci stato. Ho fatto una gara al massimo fino alla fine. Una settimana fa ero a casa e non è divertente. La gara? Bene all’inizio, poi il calo della gomma posteriore mi ha penalizzato, lo stesso è accaduto a Viñales. Al momento le altre moto specie Honda e Ducati calano meno nella seconda parte di gara“. Come era facile prevedere, il crollo nell’ultima fase di corsa non era dovuto alle condizioni fisiche di Rossi, un fatto che comunque ha pesato sul risultato finale di una disciplina in cui il millesimo fa la differenza.

Sulla gamba

Abbiamo fatto un gran lavoro con dottori e fisioterapisti, ma ho anche allenato il resto del corpo pensando al GP“, ha detto Vale a proposito della sua gamba destra. Ha poi aggiunto: “Negli ultimi giri ero abbastanza cotto, non ero al massimo come posizione sulla moto, ma ho spinto fino alla fine e sono contento. Nel 2010 quando mi ruppi la gamba ho saltato 4 gare e ci misi molto a riprendere gli automatismi, è per questo che ci tenevo a esserci già oggi. Ora il lavoro continuerà e cercherò di arrivare a Motegi più in forma“. Il solito, mitico Valentino.

Male Dovizioso

Negli ultimi giri facevo davvero tanta fatica” il commento, invece, di Andrea Dovizioso sul suo deludentissimo settimo posto. “Abbiamo accusato più degli altri il non aver potuto girare venerdì, sapevo che Aragon non era una pista facile per noi, anche per le caratteristiche del mio stile di guida, e perdevo troppo in certi punti. Non andavo male, la scelta della gomma è stata buona, se vediamo i primi tre hanno tre gomme diverse, ma si poteva fare di più di quello che abbiamo fatto: con le poche prove, però, non siamo riusciti a individuare i punti dove in gara perdevo troppo“. Il forlivese ha infine sottolineato: “Siamo ancora in lotta, ma sappiamo quanto Marc è forte e anche Viñales non molla“.