A due giorni dal Gran Premio di Austin Valentino Rossi spende ancora qualche parola sul fattaccio argentino fra lui e Marc Marquez. Nonostante l’interesse mediatico, tutto proiettato verso il weekend si espone così: “È molto importante tornare in pista, cercare di fare il massimo e lavorare con la squadra”.
Cos’è cambiato nei rapporti con Marquez?
Chiariamo subito, da parte di Valentino Rossi non c’è stato alcun dietrofront riguardo all’incidente tanto chiacchierato. E lo conferma lui stesso alla conferenza stampa tenutasi ad Austin alla vigilia del Gran Premio delle Americhe in questo modo: “Sinceramente, dopo aver visto la gara, penso esattamente quello che ho detto dopo la gara. Confermo tutte le mie parole, ma è meglio guardare avanti”.
Ora che l’indignazione e il rancore sono scemati un po’, il Dottore è parso non troppo disposto a ristagnare su quella pagina nera della nuova stagione. Alla domanda da parte della stampa di un eventuale chiarimento con Marquez à la Senna e Prost, Rossi ha risposto così: “Non so. Forse non è ancora il momento, magari in futuro. La grande differenza rispetto a Senna e Prost è che loro si giocavano il Mondiale e che lo avrebbe vinto uno di loro due. Quello che è successo in Argentina invece” sottolinea il campione di Tavullia “non aveva senso, perché mi avrebbe sorpassato tranquillamente alla curva dopo. Però magari un giorno ci sederemo e ne parleremo”.
Il chiodo fisso
Questo potrebbe bastare a chiudere il discorso in un momento in cui Rossi, Marquez e tutti gli altri hanno devono pensare e considerare ben altre cose. Tuttavia durante la conferenza stampa in questione si è parlato anche di Safety Commission e di penalizzazioni rimanendo sempre più o meno “sul pezzo”. Riguardo all’appuntamento in Safety Commission Rossi si espone così: “Sarebbe bello parlarne visto che staremo tutti insieme. Sono curioso di sapere anche quale sia l’idea degli altri piloti. Ho sentito che Ezpeleta ci vuole parlare”.
C’è poi chi continua perfino a lanciare dichiarazioni riguardo alle decisioni “speciali” che la direzione di gara deve prendere quando si tratta dei due “dei della MotoGP“, cioè Rossi e Marquez. A parlarne è Johann Zarco a cui il Dottore replica per vie terze così: “A me le ultime volte hanno sempre penalizzato in maniera normale. Non saprei cosa rispondere. Basterebbe essere chiari su quali sono le sanzioni per ogni cosa che succede in pista”. E nel frattempo l’attesa va tutta verso la gara di domenica.