Si avvicina un weekend denso di emozioni per gli appassionati di motori: è infatti in programma la seconda gara del Motomondiale, che fa tappa in Argentina. Uno dei protagonisti sarà certamente Valentino Rossi, che si è distinto all’esordio in Qatar per una grande rimonta, che gli ha permesso di arrivare al terzo posto. Domenica il pilota pesarese taglierà un traguardo importante: le 350 gare in carriera.
Un traguardo solo per pochi
Il Gran Premio di Argentina avrà un significato molto particolare per il numero 46, che punterà certamente a ottenere il massimo in pista. Per il pilota di Tavullia sarà infatti la gara numero 350 in carriera. Un traguardo che potrà raggiungere grazie alle 30 gare disputate nella classe 125, a cui si aggiungono le altre 30 in 250 e le 289 tra 500 e MotoGp.
Nel circuito sudamericano già in passato è riuscito a essere protagonista. A Termas de Rio Hondo è riuscito a chiudere davanti a tutti nel 2015, dove ha avuto la meglio su Marc Marquez. Seconda piazza invece dodici mesi fa, complici i problemi affrontati dai piloti Ducati (Andrea Iannone, allora in rosso, finì a terra insieme al compagno Dovizioso all’ultima curva).
Un nuovo record è vicino
Valentino Rossi, da vero campione quale è, non ha intenzione di accontentarsi. In caso di trionfo in Argentina, infatti, centrerebbe la vittoria numero 115 in carriera (il primo posto manca ormai da dodici gare). Questo gli permetterebbe di ridurre le distanze da un altro talento italiano come Giacomo Agostini, fermo a quota 122 successi. La concorrenza però non sembra mancare, a partire dal compagno di squadra Vinales, che ha terminato la gara davanti a tutti in Qatar.
I fan del “Dottore” si augurano inoltre di vedere rispettata una curiosa coincidenza che ha finora caratterizzato la carriera del loro idolo. Quando è arrivato a traguardi importanti, infatti, Rossi ha centrato spesso buoni risultati. Al 100° Gran Premio è arrivata la vittoria in Gran Bretagna nel 2002. Analogo risultato nel 2008 in Germania alla sua presenza numero 150 nei circuiti. Non è andata altrettanto bene alla duecentesima gara quando, in sella alla Ducati, ha dovuto accontentarsi dell’undicesimo posto. Ultimo gradino del podio, invece, alla corsa numero 300 al Mugello.