Non è mai semplice accettare sul piano psicologico la vittoria di un avversario, ma avere la consapevolezza di avere dato il massimo può aiutare a dare un gesto di sportività nei confronti della persona con cui si è lottato a lungo. Questa è certamente la sensazione che si trova ad affrontare Sebastian Vettel, che ancora una volta ha dovuto assistere a una trionfo mondiale di Lewis Hamilton. Al termine della gara in Messico che ha decretato il quinto titolo per il britannico il tedesco non ha esitato a complimentarsi con il pilota delle Frecce d’Argento.
Un grande gesto di sportività
In Messico Lewis Hamilton ha conquistato matematicamente il titolo di campione del mondo, il quinto della sua carriera, eguagliando il record di Fangio. Nonostante la delusione per l’ennesima stagione terminata a bocca asciutta, Sebastian Vettel ha dimostrato grande maturità al termine della gara andando personalmente nel box Mercedes per complimentarsi con l’avversario con cui i rapporti sono sempre stati più che leali.
La scuderia tedesca non ha mancato di immortalare questo momento e lo ha voluto pubblicare sul suo profilo Twitter. Una dimostrazione di come sia davvero possibile riconoscere i meriti di chi ha lottato strenuamente con te.
Humility in victory, grace in defeat.
These are the attributes of great champions. ???#MexicoGP ?? #HiFive pic.twitter.com/kLoNVuEiFL
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) 28 ottobre 2018
Una delusione difficile da digerire
Riuscire a ripartire dopo avere preso coscienza di non essere riuscito a essere competitivo fino alla fine non sarà certamente semplice. Difficile quindi per Seb nascondere la delusione: “Un momento orribile – sono le parole del ferrarista riportate da Formula Passion –perché ci ho messo tanto impegno e lavoro, e anche se vedi che la sconfitta sta per arrivare, fai conto finché puoi sulla matematica”.
Metabolizzare l’andamento della stagione non sarà semplice: “Nella mia vita ho sperimentato tre volte questo tipo di delusione e il momento in cui realizzi che non puoi più vincere il titolo non è certo bello. Ci rifletti sopra un attimo e ti rendi conto che hai lavorato per un anno intero con grande determinazione: dalla fine della stagione prima sino ad oggi. Abbiamo avuto le nostre opportunità e ne abbiamo sfruttate la maggior parte, ma alcune no. E alla fine non siamo stati abbastanza bravi”.
Foto immagine in evidenza: Euronews