Il nodo viene al pettine: le tensioni in casa Ferrari, scaturite dopo gli eventi del recente Gran Premio d’Italia, sembrano puntare ad un unico output. Chiacchierato, discusso, analizzato, ma il risultato è ormai uno. E vede Raikkonen fuori dalla scuderia di Maranello dalla prossima stagione. A darne una indiretta conferma, come se non fossero sufficienti i malcelati indizi della domenica, è stato Sebastian Vettel a seguito delle scottanti dichiarazioni rilasciate dall’emittente olandese Ziggo Sport.
Da favorito a deluso
Seb, in lotta per il titolo, si presentava a Monza da favorito. Poteva contare sulla monoposto più veloce, una SF71H performante ormai su ogni terreno, sulla seconda casella in griglia di partenza e, teoricamente, sull’aiuto che il compagno di scuderia Kimi Raikkonen avrebbe potuto dargli scattando dalla pole. Un aiuto che però non è arrivato. Alla partenza Vettel ha cercato di sorpassare il finlandese, che gli ha chiuso bruscamente la traiettoria propiziando, sia pur accidentalmente, l’attacco di Hamilton. Dalla manovra dell’inglese è scaturito il contatto fatidico per il tedesco, finito in testacoda con la vettura danneggiata. Da lì si è aperto un dibattito intricato sul futuro e sul presente di Raikkonen, pontificando sulla possibilità che il finnico fosse stato già messo al corrente della sua imminente sostituzione con Charles Leclerc, nonostante da un paio di mesi a questa parte il rinnovo fosse dato per certo.
“Non mi aspetto nient’altro da lui”
“Per me è chiaro — dice Sebastian — che combatto contro tre auto e non sono mai stato in una posizione diversa. In ogni caso va bene così, non mi aspetto nient’altro“. Il campione tedesco, che ha il sedile assicurato per il Cavallino nelle prossime due stagioni, fa insomma intendere che il rapporto tra lui e il suo compagno di squadra si sia deteriorato nelle ultime settimane, all’indomani della pole del finlandese. Insomma le parole di Vettel darebbero sostegno a chi ha intravisto nella condotta di gara di Raikkonen lo spirito di chi non ha più nulla da perdere. E domani la Ferrari emetterà definitivamente il giudizio, con l’incontro privato tra i vertici di Maranello e Leclerc.
