Gran Premio d’Italia, 2008
La prima non si scorda mai. Che Vettel fosse un asso sul bagnato lo si sapeva già dalla stagione precedente, quando aveva dato spettacolo a Shangai e sotto il Monte Fuji. A Monza 2008, però, emerse il talento. Il maltempo si rivolse incessante sull’autodromo Enzo e Dino Ferrari senza sosta e già dal sabato. Seb era al volante della Toro Rosso, non di certo una monoposto di prima fascia e le qualifiche si configurarono già come una corsa alla sopravvivenza piuttosto che una gara di velocità: a ragion d’argomento, Raikkonen ed Hamilton, i favoriti, non superarono la Q2; Vettel centrò una pazzesca pole-position. A causa delle precarie condizioni meteo la corsa partì in regime di Safety Car, ma al restart Vettel ci andò subito pesante. Nell’arco di dieci giri il suo vantaggio su Kovalainen, secondo, era di 6”5. Un vantaggio che Seb amministrò con incredibile esperienza, con una carta d’identità vecchia di appena 20 anni. È stata, peraltro, la prima e l’unica vittoria della Toro Rosso in F1.