Il Mondiale in casa Ferrari manca ormai dal 2007, anno in cui a laurearsi campione fu proprio quel Kimi Raikkonen che a breve terminerà la sua esperienza con la “Rossa”. In molti, però, sollecitati anche da alcuni buoni risultati visti a inizio annata, erano convinti che questa potesse essere la stagione lunga per colmare una lacuna che inizia a pesare. Difficilmente, però, questo accadrà nelle prossime settimane: Lewis Hamilton, vittorioso anche a Sochi, sembra sempre più vicino al titolo. C’è chi come Jacques Villeneuve addebita parte della responsabilità anche ad alcuni errori commessi in queste settimane da Sebastian Vettel.
Errori pagati a caro prezzo
Alla vigilia di questa stagione in casa Ferrari non erano state nascoste le aspettative elevate e la chiara volontà di ridurre il gap con la Mercedes, vincitrice del titolo costruttori ormai dal 2018. Salvo miracoli, però, l’obiettivo non sarà centrato nemmeno quest’anno.
La scuderia di Maranello torna infatti da Sochi con l’ennesima delusione, complice anche un contatto tra Sebastian Vettel e Max Verstappen, che ha influito negativamente sulla gara del tedesco. Jacques Villeneuve, uno che sa bene cosa significhi competere nel Circus, addebita però parte della responsabilità al tedesco: “Vettel ha fatto bene al primo giro, ma poi è stato troppo precipitoso e non ci voleva. Nel contatto con Verstappen stava arrivando dal rettilineo, era venti metri dietro, molto lontano al momento di staccare, e l’olandese gli ha anche lasciato spazio, non ha chiuso la porta – sono le parole riportate da Formula Passion -. Non poteva dirgli: ‘Prego si accomodi’. Vettel ha sbagliato, ha provato una cosa da 1 possibilità su 10. Non ha giocato sporco, ma là il sorpasso era troppo azzardato, non ci voleva. Quest’anno può scrivere un libro: ‘Come perdere un campionato’“.
Lo stato d’animo è cambiato
Il canadese non sembra avere dubbi: avere poche possibilità di conquistare il titolo influisce inevitabilmente sul modo con cui Vettel si presenta in pista. La determinazione non sembra quella vista a inizio stagione: “Già dall’ultima gara si vede che ha accettato che non vince, è più rilassato – prosegue ancora Villeneuve -. La differenza tra Lewis e Vettel quest’anno: Lewis aspetta e sceglie il livello di aggressività, una cosa che Vettel non è stato capace di fare”.
L’ex pilota preferisce invece evitare di dare giudizi estremi sulla scuderia di Maranello: “Non essendo all’interno non è semplice capire la politica all’interno della Ferrari e perché si sia persa così da qualche gran premio. Sicuramente fino a Monza c’era un’aria positiva, che si è rovinata dagli errori in Italia. Non è mai tornata sulla retta via, impossibile capire dall’esterno” – ha concluso.
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