Dopo poco meno di un mese dall’eccezionale prestazione di Toprak Razgatlioglu a Catalunya, torniamo a parlare di Superbike, in un weekend che ha sorpreso e che ha mantenuto la competitività e l’imprevedibilità a livelli altissimi. Ecco tutto quello che è successo ad Assen.
Il sabato di Assen
Archiviate le prove libere, il sabato ad Assen è stato dedicato alla Superpole e alla Gara 1. Soprattutto la gara ha stupito con la vittoria del pilota meno atteso di tutti.
Superpole a Jonathan Rea
Rea si è aggiudicato la pole position nel terzo round del WorldSBK ad Assen, su una pista bagnata ma che si stava asciugando. Come spesso accade nei Paesi Bassi, il meteo è stato imprevedibile e la pioggia ha smesso di cadere poco dopo l’inizio della sessione di qualifica.
Il sei volte campione del mondo è rimasto in testa per tutto il turno, anche se è stato momentaneamente superato da Nicolò Bulega e Toprak Razgatlioglu, che alla fine si sono classificati dietro di lui con lo stesso ordine.
Anche se non è ancora il Rea che dominava sul bagnato con la Kawasaki, dando due secondi al giro ai suoi avversari, questa pole (la quarantacinquesima in carriera) gli darà sicuramente un grande morale e lo aiuterà a uscire da un periodo di difficoltà. Rea è il pilota più vincente di sempre ad Assen con 17 vittorie, ma le gare non saranno facili visto che i suoi rivali sulla prima fila hanno dimostrato di essere veloci in tutte le condizioni.
La presenza di Bulega nelle prime posizioni non sorprende più, ma il fatto che sia stato competitivo anche sul bagnato con la Panigale V4 è stato inaspettato. Anche la BMW di Razgatlioglu ha dimostrato di essere veloce sotto la pioggia, grazie alla sua trasformazione operata dal pilota turco. La seconda fila vede i gemelli Lowes e Remy Gardner, tutti pronti a lottare per un buon risultato.
Alvaro Bautista è apparso un po’ in difficoltà ma ha comunque ottenuto una buona posizione di partenza, mentre Michael Ruben Rinaldi e Andrea Iannone completeranno la terza fila. La quarta fila vede la presenza di Andrea Locatelli, Nicholas Spinelli e Xavi Vierge.
Michael Van der Mark è stato solo tredicesimo dopo una caduta, mentre Axel Bassani è rimasto deluso con il sedicesimo posto in griglia.
Incredibile ad Assen: bandiera rossa e gara 1 a Spinelli
Nicholas Spinelli ha vissuto un sogno da rookie nel campionato del mondo Superbike al mitico circuito di Assen, vincendo la sua prima gara nella categoria al debutto. Partito dall’undicesima posizione sulla griglia di partenza, Spinelli ha fatto un’incredibile rimonta, riuscendo a prendere il comando della gara e a mantenere la testa nonostante la pressione dei suoi avversari.
In condizioni miste, con la pista bagnata ma che si stava asciugando, Spinelli è riuscito a guidare con estrema concentrazione, allungando costantemente sui suoi inseguitori fino a raggiungere un vantaggio di oltre 24 secondi. Anche se i suoi avversari, come Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu, hanno iniziato a ridurre il distacco nel corso della gara, Spinelli ha mantenuto il controllo della situazione fino alla bandiera rossa, provocata dalla rottura della moto di Andrea Locatelli e dalla conseguente presenza di olio in pista, che ha sancito la fine anticipata come previsto dal regolamento. Da registrare per gli italiani la caduta di Andrea Iannone in curva 3.
Il debutto di Spinelli è stato davvero straordinario, con una vittoria che lo ha visto superare e gestire alla grande il vantaggio anche sui favoriti del campionato come Bautista e Razgatlioglu. Axel Bassani si è piazzato secondo, seguito da Razgatlioglu al terzo posto. La Kawasaki di Jonathan Rea è arrivata sesta, mentre Nicolò Bulega è finito undicesimo dopo una partenza difficile.
La gara è stata caratterizzata da un mix di condizioni meteorologiche e tattiche, con molti piloti che hanno optato per gomme slick nonostante la pista bagnata. Spinelli è stato bravo a gestire la situazione in modo impeccabile, dimostrando un talento promettente per il futuro del campionato Superbike.
La domenica della Superpole e di Gara 2 di Assen
A un sabato a dir poco incredibile, ha fatto seguito una domenica con minori effetti speciali, ma dalla grandissima competitività. Ad aprire la domenica di Assen il Warm Up che ha visto il miglior tempo di Andrea Locatelli, in gran forma dopo l’incidente del sabato.
Superpole Race Assen
Alvaro Bautista ha conquistato la vittoria nella Superpole Race ad Assen, dimostrando una forza impressionante e prendendosi la vetta momentanea della classifica piloti. Nonostante un errore al primo giro che lo ha fatto perdere diverse posizioni, il pilota Ducati ha recuperato con determinazione fino a prendere il comando della corsa. Nel frattempo, il suo compagno di squadra Nicolò Bulega, partito bene, si è trovato in testa alla gara.
Nonostante i soli dieci giri previsti, Bautista ha tagliato il traguardo per primo, con un margine confortevole rispetto a Bulega, che ha avuto un calo nel finale, forse a causa delle gomme o degli effetti post-operatori dopo un intervento per sindrome compartimentale.
La prestazione di Bautista è stata eccezionale, mostrando una velocità e una determinazione straordinarie nel superare gli avversari e prendere il controllo della gara. Questa vittoria gli ha garantito la pole position per la Gara-2, offrendogli l’opportunità di prendere il largo in testa al gruppo.
Il podio è stato completato da Alex Lowes, che ha superato Remy Gardner all’ultima chicane. Jonathan Rea è arrivato quinto, mentre Andrea Locatelli, Sam Lowes, Michael Van der Mark e Toprak Razgatlioglu hanno completato la zona punti. Razgatlioglu ha mostrato segni di difficoltà sin dai primi giri, forse a causa di un problema tecnico.
Super Toprak in Gara 2 ad Assen
Toprak Razgatlioglu ha conquistato la sua prima vittoria in Superbike ad Assen, un circuito che sembrava resistere al suo incantesimo. Nonostante un modesto nono posto nella Superpole Race del mattino, il pilota turco ha risposto con determinazione ad Alvaro Bautista, dimostrando una prestazione magistrale. Questa è la sua seconda vittoria in nove gare, e ora la BMW si configura davvero come una minaccia per il dominio della Ducati.
La gara 2 si è disputata in condizioni miste, con tratti di pioggia che hanno reso il tracciato ancora più insidioso. Queste condizioni hanno ridotto il potenziale di Bautista e della Ducati, che al mattino sembravano imprendibili sull’asciutto. Razgatlioglu è stato abile nel sfruttare le opportunità offerte dalle condizioni mutevoli, guadagnando un piccolo vantaggio decisivo nel finale.
Il podio è stato completato da Remy Gardner, al suo miglior risultato in Superbike, mentre Andrea Iannone ha fatto il suo ritorno alla ribalta con un quarto posto. Iannone ha dimostrato di essere ancora un pilota aggressivo e ambizioso, dopo una serie di gare difficili. Il prossimo appuntamento a Misano potrebbe essere l’occasione per vederlo di nuovo sul podio.
Nicolò Bulega ha gestito bene le condizioni difficili, conquistando un ottavo posto che gli consente di mantenere il contatto con i vertici della classifica generale nonostante fosse arrivato ad Assen in vetta al Mondiale. Andrea Locatelli ha ottenuto un ottimo quinto posto, sebbene avesse sperato in qualcosa di più. Entrambi i piloti hanno dimostrato un grande potenziale e sono pronti a lottare per risultati migliori nelle prossime gare.
Classifica Piloti dopo Assen
Come abbiamo detto Bulega arrivava ad Assen in cima alla classifica dei piloti ma anche a causa dell’intervento subito non ha potuto rendere al meglio. Ecco la classifica dopo il weekend di Assen che ha visto una grandissima varietà di primi posizionamenti:
Alvaro BAUTISTA 123
Toprak RAZGATLIOGLU 117
Nicolò BULEGA 109
Alex LOWES 93
Andrea LOCATELLI 64
Andrea IANNONE 64
Michael VAN DER MARK 58
Remy GARDNER 54
Danilo PETRUCCI 47
Dominique AEGERTER 46
La lotta in vetta rimane molto accesa con Bautista, Razgatlioglu e Bulega che hanno superato i 100 punti e si apprestano ad accendere una competizione davvero molto interessante.
Il prossimo appuntamento della Superbike vedrà i piloti contendersi la vittoria a Misano, sul circuito intitolato a Marco Simoncelli dal 14 giugno.