Quando si parla di Valentino Rossi e Cristiano Ronaldo ci si riferisce sempre ad un qualcosa in più rispetto al solo lato sportivo, due atleti che hanno dominato in lungo e in largo i loro rispettivi settori creando un vero e proprio modo di essere. Due comunicatori di razza che hanno saputo sfruttare il loro talento e il loro agonismo, andando a creare due brand, rispettivamente VR46 e CR7, ad oggi tra i più importanti e attraenti al mondo. La stessa tenacia e competitività che Rossi e Ronaldo ogni domenica mettono in gioco, in sorpasso o in un dribbling, sono garanzia di successo anche nel mondo commerciale, cosi come l’ossessione positiva di vincere e di primeggiare su avversari e inseguitori. L’arrivo di Ronaldo alla Juventus comporterà (situazione già attuale) un aumento esponenziale del merchandising bianconero e di riflesso per la VR46, che gestirà le fortune di tutto ciò che è prodotto in nome di Ronaldo. Oggettistica e svago per gli utenti di tutti il mondo, in questo modo Valentino Rossi arricchirà Ronaldo e viceversa, seppur ciò vada contro il cuore interista del dottore.
La crescita di VR46
La società ideata da Valentino Rossi è ormai una delle realtà commerciali più brillanti del nostro Paese, nata dalla mente del campione di Tavullia nel 2013 partendo da un investimento di poco più di un milione di euro, oggi conta ricavi che superano i 20 milioni. Cifre importanti, destinate ad aumentare con il vero colpo di “genio” degno dell’estro che Rossi dimostra nei suoi week-end di gara. Stiamo parlando dell’accordo quadriennale che la VR46 ha siglato con la Juventus, per la quale gestirà parte del merchandising.
Una partnership d’autore che va ad aggiungersi all’incredibile sfilza di clienti che il marchio VR46 gestisce, uno su tutti Maverick Vinales, il compagno di squadra di Rossi, nonché uno dei principali rivali in pista. La bravura della VR46 è stata proprio questa, creare un monopolio nella gestione dei merchandising di quasi tutti i piloti all’interno del mondo del motomondiale, gestione che ora è proiettata verso mercati sempre più ampi. A far da eco alla collaborazione con Juventus ecco la partnership con Lamborghini, KTM e ovviamente Yamaha. Brand storici che si affidano alla giovane azienda italiana, sponsorizzata ovviamente dalla fama incalzante del nove volte iridato. Le qualità personali di Rossi sono state fondamentali ai fini del successo dell’azienda italiana, le stesse qualità che il pilota di Tavullia mette in pista da anni: accuratezza nei dettagli mista ad un’insolita e perciò ancor più sorprendente capacità imprenditoriale.
Quando il brand diventa forte quanto l’atleta
Se Valentino Rossi è riuscito a sfruttare al meglio la sua fama e la sua capacità di comunicatore, non può che dirsi altrettanto per Cristiano Ronaldo, il calciatore più influente del mondo, con il marchio CR7 ricercato ormai da tutti. Le fortune di Ronaldo (che ha ovviamente una notevole collezione di auto a disposizione) derivano principalmente dalle sponsorizzazioni. La più nota è Nike, la quale lo ha istituito ad uomo-immagine ormai da diverso tempo. Il caso più emblematico di brand associato all’atleta resta quello di Michael Jordan, un vero e proprio apripista in questo settore. Il marchio famoso per aver rivoluzionato lo stile delle scarpe da basket, per un breve periodo di tempo è persino riuscito a superare i ricavi dell’intera linea di scarpe Nike dalla quale deriva. Ennesima dimostrazione di come la persona quasi mai esula l’atleta, Rossi e Ronaldo sono l’esempio di una competitività spasmodica che travalica l’ambito sportivo per affermarsi in campi sempre più grandi. Come in un dribbling o come in un sorpasso …