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Vettel, per Webber non riuscirebbe a gestire gli imprevisti in gara

Il mondiale del 2018 si sta rivelando uno dei più combattuti e incerti degli ultimi anni, con Ferrari e Mercedes impegnate in un braccio di ferro gara dopo gara. Mondiale che verrà deciso dagli sviluppi di motore e telaio ma soprattutto dalla concentrazione e dall’attitudine all’errore dei protagonisti. Alla vigilia del GP di Germania Mark Webber si è espresso nei confronti dei punti deboli dei protagonisti.

Le parole di Mark Webber

Proprio riguardo la concentrazione e le abilità di Sebastian Vettel negli scorsi giorni si è espresso il suo ex compagno in Red Bull, Mark Webber. Webber parlando alla radio ufficiale della Formula 1 ha affermato: Vettel ha sempre momenti in cui va in difficoltà, li ha sempre avuti e continua ad averli anche oggi. Spesso questi crolli avvengono quando non viene rispettato il suo piano di gara, ovvero quando qualcosa va storto ed è costretto a fare una corsa non regolare. Mi vengono in mente i regimi di safety car. Ad Abu Dhabi, nel 2012, ha colpito un pennello del DRS sotto regime di sicurezza e lo stesso a Baku, durante la scorsa stagione, quando ha centrato Lewis”. Continuando poi: “È incredibile la concentrazione che riesce ad avere durante la corsa, riuscirebbe a partire dalla pole, rompere un pannello del DRS e vincere allo stesso tempo. La concentrazione è il suo marchio di fabbrica ed è grazie a questa che potrebbe annientare tutti, sportivamente parlando. Il tutto, però, non deve essere rovinato da un intoppo perché a quel punto nascerebbero dei problemi”. 

Mark Webber e Sebastian Vettel in Red Bull (Foto: Zimbio)

Il punto debole di Seb

Per l’ex pilota di Red Bull e Porsche, di cui continua a essere ambasciatore, il primo pilota della Ferrari ha seri problemi a improvvisare in caso di inconvenienti. La tesi di Webber sembra essere confermata, ma anche smentita, dalle gare di quest’anno. Vettel infatti se in Australia è stato molto intelligente e sveglio a giocarsi bene la carta della Virtual Safety Car, lo stesso non si può dire del GP di Baku. In Azerbaijan il pilota della rossa ha azzardato troppo alla ripartenza della Safety Car, spiattellando le gomme alla prima curva e giocandosi le ottime probabilità di vittoria.

Sebastian Vettel in pista con la sua Ferrari (Foto. Cattagni)